Buon compleanno Italia!

DESENZANO – II 17 marzo 1861, data della proclamazione del Regno d’Italia, nasceva l’Italia unificata. A Desenzano si celebra l’anniversario domenica 15 in piazza Malvezzi.

Un nuovo e più profondo significato all’appuntamento per la Festa dell’anniversario dell’Unità d’Italia, istituita con la Legge 222/2012, che e’ arrivata a toccare rapidamente il cuore degli Italiani.

Ci ritroveremo insieme in piazza, facendo risuonare nel cuore di Desenzano le musiche che hanno caratterizzato il cammino di costruzione dell’Unità Nazionale.

La Banda cittadina inaugura il ciclo annuale dei propri impegni, assieme al Coro dei bimbi della scuola primaria “A. Papa”, diretto da Silvia Avigo ed alla scuola di danza Kledi Dance di Desenzano del Garda, che curerà le coreografie. Presenta: Francesco Capodacqua.

La manifestazione si aprirà alle 15 (e non alle 16 come previsto in un primo momento) con l’Alzabandiera e l’Inno Nazionale intonato dal vivo.

La prima parte sarà dedicata prevalentemente alle esibizioni del Coro dei Bambini, composto da 150 alunni della scuola primaria “A. Papa”, della Banda Cittadina e di coreografie eseguite dai ballerini della Scuola di Danza Kledi Dance.

La seconda parte dello spettacolo sarà dedicato alla danza e si concluderà con un brano tratto dall’Opera “Giulietta e Romeo” dal titolo “Il Re del Mondo” cantato da Francesco Capodacqua e Luca Peluso e magistralmente interpretato nelle coreografie originali dai ballerini della Kledi Dance.

Come ogni festa di compleanno che si rispetti, si chiuderà con la grande e patriottica torta, realizzata dai pasticceri dell’Istituto Alberghiero “Caterina de’ Medici” di Desenzano del Garda.

In occasione dell’anniversario dell’Unita’ d’Italia, martedì 17 marzo la Società Solferino e San Martino offrirà l’ingresso gratuito al complesso monumentale di San Martino ed ai Musei di Solferino a tutti i ragazzi fino ai 15 anni.

Tanta strada è stata fatta dal 1861. Il nostro Paese è cambiato profondamente, ma restano quei valori che consentirono di costruire una nuova Nazione. 
Con la proclamazione ufficiale del Regno d’Italia si portava a compimento quell’idea di Patria unita nata nelle menti di una sparuta ma illuminata minoranza, che ben comprese come i cittadini di sette Stati, nei quali allora era divisa l’Italia, erano parte di una ”Nazione culturale” di antiche origini.
Una Nazione allora priva di una forma politica ma con una comune identità che gli italiani nel corso della loro storia, anche attraverso dolorose esperienze, hanno saputo costruire.
Un patrimonio di identità che oggi è indispensabile trasmettere soprattutto alle nuove generazioni. 

 

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GardaPost