I suoni del Garda: tra Mosca e Vienna

GARDONE RIVIERA – Sabato 6 giugno alle 21,15 nella Chiesa di Sant‘Antonio Abate, a Morgnaga, avrà luogo il quarto concerto de “I Suoni e i Sapori del Garda” dal titolo “Tra Mosca e Vienna”.

Organizzato  in collaborazione con la Comunità del Garda, il Comune di Gardone Riviera e la Parrocchia, con la direzione artistica di Giovanna Sorbi. Protagonisti della serata due interpreti prestigiosi, il violinista Renato Donà e la pianista Stefania Mormone, impegnati in un denso programma in grado di delineare perfettamente le capacità espressive della formazione.

Di Sergej Prokofiev viene proposta la Sonata n. 2 in re maggiore per violino e pianoforte op. 94 bis, trascrizione della Sonata op. 94 per flauto e pianoforte. Composta nel 1944, fu eseguita a Mosca nello stesso periodo da David Oistrach, che ritoccò in diversi punti la scrittura violinistica. E’ di Richard Strauss la Sonata in mi bemolle maggiore per violino e pianoforte, op. 18: composta a cavallo del 1888 la sonata ha la struttura classica in tre movimenti e rappresenta l’ultimo saggio del compositore nel genere della musica astratta prima di darsi anima e corpo all’opera e al poema sinfonico. Il concerto è preceduto da una visita guidata alle ore 20 alla chiesa, risalente al secolo XV, a cura dell’Associazione La Melagrana. L’ingresso è libero.

Il violinista Renato Donà, perfezionatosi a Ginevra con Corrado Romano e Prix de Virtuosité, allievo di Salvatore Accardo, ha tenuto concerti con celebri ensemble nelle sale più prestigiose del mondo in più di quaranta Nazioni, fra U.s.a., Canada, Sud America, Europa, Africa e Asia. Per diversi anni ha svolto attività concertistica in duo con il pianista Aldo Ciccolini. Suona un violino Tononi del 1739. E’ titolare della cattedra di violino al Conservatorio di Alessandria.

La pianista Stefania Mormone si è perfezionata con Aldo Ciccolini e Nikita Magaloff. Il suo interesse per la musica da camera l’ha portata a collaborare con solisti di fama internazionale, fra i quali Pierre Amoyal, Uto Ughi, Enrico Dindo e Stanislav Bunin. Ha suonato in duo con il violinista Sergej Krylov, con il quale ha ottenuto ovunque trionfali consensi: dal debutto al Teatro alla Scala, nel 1994, per seguitare con i concerti al Musikverein di Vienna, a Parigi, presso l’auditorium di Radio France e a Berlino, nella prestigiosa sala dei Philharmoniker.

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GardaPost