La Donna del lago e quelli della notte

SALÒ – Doppia proposta della Biblioteca civica di Salò per riscoprire la «Donna del lago», scultura di Angiolino Aime posta sul lungolago Antiche Rive. Primo appuntamento questa sera, sabato 4, alle 23.

Prima si ritrovano… quelli della notte. L’appuntamento è per stasera, un’ora prima di mezzanotte, sul lungolago e la spiaggia in è collocata la Donna del lago. Una serata per condividere l’atmosfera notturna del lago, sognare, emozionarsi ed ascoltare le letture tratte dal concorso letterario promosso nel 2008, in occasione della posa della statua.

Poi sarà la volta di… quelli dell’alba: sabato 11 il ritrovo sarà alle 6, per vivere, questa volta, l’emozione del sorgere del sole sul golfo di Salò.

“Con questa iniziativa – spiega il presidente della biblioteca salodiana, Marcello Cobelli – vogliamo rendere omaggio alle donne gardesane che sono state determinanti nello sviluppo economico dell’area gardesana e salodiana, e anche un modo per riscoprire un angolo di lungolago particolarmente suggestivo e abbellito dalla scultura di Angiolino Aime”.

La Donna del lago

La scultura della «Donna del lago» venne posizionata l’11 maggio 2008 sulla spiaggia che lambisce il nuovo lungolago «Antiche Rive», in omaggio alla storia e al lavoro delle salodiane.

Fu donata da un salodiano generoso e innamorato del suo lago, Orazio Raggi, titolare della Sait, che pensò di regalare alla città una scultura che interpretasse lo spirito e la tradizione di quel tratto di costa, dove le donne era solite lavare i panni ed attendere i mariti pescatori di ritorno dal lago.

L’opera, realizzata in bronzo dallo sculture salodiano Angiolino Aime, rappresenta, a grandezza naturale, una donna che volge lo sguardo alle acque, nella speranza forse di veder apparire la barca del marito, con al fianco una bimba e la «scagna», l’antico attrezzo che le donne gardesane usavano per lavare il bucato in riva al lago, oltre alla tipica «lavagna», il cesto in vimini per i panni. Volutamente la scultura non ha un carattere monumentale, ma è collocata direttamente a lago, in modo da essere lambita dalle onde.

In occasione della sua inaugurazione l’associazione Amici del Golfo e il Comune di Salò promossero un concorso di narrativa ispirato appunto alla «donna del lago». Alcuni brani che parteciparono al concorso saranno letti in occasione delle due iniziative promosse dalla biblioteca.

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GardaPost