Campione, oggi la prima volata di esplosivo

CAMPIONE – Un boato sordo, alle 13.24. Poi il rumore di rocce che cadono, in una nuvola di polvere. Ha preso il via oggi, con l’utilizzo dell’esplosivo, la demolizione del “mammellone”, il pilastro roccioso instabile che incombe sul borgo.

L’obiettivo è “alleggerire” il pilastro roccioso rimasto appeso alla parete, proprio nel punto in cui si verificò la grande frana del 19 novembre 2014. Si tratta di eliminare la parte sommitale dell’ammasso di roccia che in paese tutti chiamano “mammellone”. Ne andranno demoliti almeno 1.000 mc.

Tutto si è svolto come da programma. L’evacuazione generale ha avuto inizio alle 11. Solo 35 dei 159 residenti nella frazione a lago di Tremosine sono rimasti in paese, radunandosi nella tensostruttura predisposta in spiaggia. A presidiare il borgo 26 uomini della Protezione Civile (i gruppi Ana di Vesio e Salò e i Volontari di Tremosine), 10 vigili del fuoco, un’ambulanza, una pattuglia dei Carabinieri di Limone e una della Polizia Stradale di Salò. E ovviamente il sindaco Battista Girardi, affiancato dal tecnico comunale Massimo Bosio.

Domani si analizzeranno gli effetti del botto. «Valuteremo la portata delle proiezioni di frammenti rocciosi – spiega il geologo Antonio Conti – per calibrare le volate successive». Se ne renderanno necessarie ancora tre o quattro, indicativamente a distanza di 4-5 giorni una dall’altra. Seguiranno, quindi, altre evacuazioni generali. Le tempistiche verranno comunicate di volta in volta, tramite affissioni e annunci sul sito del Comune.

«Contiamo – dice il sindaco – di completare le operazioni con l’esplosivo entro metà dicembre. Dopo le feste si dovrà quindi rimuovere il materiale caduto e si effettueranno disgaggi leggeri in parete. Poi la priorità sarà la questione parcheggi, in vista della stagione 2016».

C’è un’altra novità rilevante, riguardante la zona sottostante la parete nord (16mila mq di falesia che nelle scorse settimane sono stati imbrigliati da reti paramassi), annunciata dal sindaco: «Martedì 1° dicembre dovremmo essere in grado di riaprire lo svincolo nord di accesso al paese dalla Gardesana e di consentire ad Univela di riprendere l’attività». Ulteriori passi verso il ritorno alla normalità.

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Un rocciatore piazza l’esplosivo in parete.
Uomini della Protezione Civile hanno presidiato il borgo.
La tensostruttura collocata in spiaggia per ospitare gli evacuati durante le operazioni.
Le Forze dell’ordine hanno verificato il rispetto dell’ordinanza di evacuazione,
La nuvola di polvere provocata dalla volata d’esplosivo.
La parte sommitale del “mammellone” fotografat dopo l’esplosione.
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GardaPost