Un capolavoro sconosciuto nel duomo di Salò

SALÒ – Vi siete mai chiesti cosa sia quel grande “albero cronologico” di carta conservato nel Duomo di Salò? Ce lo spiegano gli archivisti dell’Asar.

Si tratta dello stemma cronologico di Filippo Tomacelli (1691-1773), abate, rettore di San Giorgio, canonico del duomo di Salò e uomo di grande cultura.

A lui si deve lo Stemma Cronologico dell’antichissima Chiesa di Salò, un grande quadro (5 m x 2 m) disegnato con inchiostro di china su carta della Riviera e scritto in latino classicheggiante, che l’abate, acceso sostenitore della grandezza e superiorità di Salò, realizzò inserendo tutte le pezze storiche giustificative della ricchezza che vantava in fatto di storia, chiese e clero e per dimostrare che era assolutamente degna di diventare sede di un vescovado.

Lo stemma fu terminato nel 1727 ed è assolutamente originale e affascinante, sia per la associazione di immagini correlate al racconto storico-cronologico, sia per la perizia con cui l’abate riesce a fornire tutta una serie di informazioni anche di avvenimenti più o meno a lui contemporanei, come il ritrovamento di monete romane durante la costruzione del monastero della Visitazione.

In uno stendardo riporta lo scopo per cui ha deciso di fare lo stemmario mentre alla base del disegno si trovano due note storiche generali, una che racconta come si è diffuso il Cristianesimo, l’altra come è arrivato in Riviera. Poi c’è la nascita della Pieve che sconfigge tutte le superstizioni, poi … mille altre cose ancora.

Il dipinto fu esposto per due secoli nella sala consiliare del Municipio e poi per una cinquantina di anni nella sala della fabbriceria del duomo e, attualmente, ristrutturato per merito di mons. Francesco Andreis, nel duomo di Salò stesso.

Allo stemma cronologico di Filippo Tomacelli è dedicato il primo incontro nella nuova edizione degli Itinerari storici gardesani. Ecco il programma.

Venerdì 19 febbraio

Lo stemma cronologico dell’abate Filippo Tomacelli nel Duomo di Salò. Relazione la prof.ssa Liliana Aimo

Venerdì 18 marzo

Il Garda candidato a patrimonio dell’umanità. Relazione il prof. Gian Pietro Brogiolo

Giovedì 14 aprile

14 aprile 1797. Il saccheggio di Salò. Relaziona il prof. Giuseppe Piotti

venerdì 29 aprile

Il francescanesimo sul Garda. Relazionano la dott.ssa Elena Ledda e padre Bruno Ducoli

Venerdì 20 maggio

Due sorelle. Presentazione del racconto di Adalbert Stifter ambientato sul Garda. Relaziona il prof. Mauro Grazioli.

Tutti gli incontri si svolgono nel palazzo municipale, Sala dei Provveditori, alle 20.30. L’ingresso è libero.

Lo stemma cronologico è un grande quadro (5 m x 2 m) disegnato con inchiostro di china su carta della Riviera.
Particolare dello dello stemma cronologico di Filippo Tomacelli (1691-1773).
Lo stemma fu terminato nel 1727 ed è assolutamente originale e affascinante. Qui un particolare.
La navata centrale del Duomo di Salò.
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GardaPost