Valley uprising

RIVA DEL GARDA – Le cime della Yosemite Valley e l’arrampicata come sintesi perfetta di libertà e tensione verso l’assoluto. Venerdì a Riva “Valley uprising” sul grande schermo.

Si conclude venerdì 26 febbraio la minirassegna cinematografica proposta dalla Sat di Riva del Garda (www.satrivadelgarda.it) in collaborazione con il Trento Film Festival-365 e il GRAM (Gruppo Rocciatori d’Alta Montagna), dedicata alcuni dei migliori film che hanno partecipato alla 63ª edizione della rassegna dedicata a montagna, società, solidarietà e ambiente: nella sala della comunità in via Rosmini a Riva del Garda si proietta «Valley uprising», di Nick Rosen, Peter Mortimer e Josh Lowell (Stati Uniti, 2014, durata un’ora e 38 minuti). La proiezione inizia alle ore 20.45; l’ingresso è libero.

A partire dagli anni cinquanta le cime della Yosemite Valley sono diventate uno dei centri nevralgici dalla controcultura americana. Beatnicks e vagabondi vi trovarono la scenografia ideale per uno stile di vita fieramente opposto al consumismo, praticando l’arrampicata come sintesi perfetta di libertà e tensione verso l’assoluto. Fu un luogo di grandi sfide tra modi diversi di concepire le scalate, tra la società borghese e la ricerca della libertà, ma soprattutto fu il luogo della sfida con se stessi. «Valley uprising» ripercorre cinquant’anni di sfide alla legge di gravità avvalendosi di eccezionali materiali d’archivio e di una colonna sonora trascinante, regalando momenti di pura gioia.

La mini rassegna è sostenuta dalla Cassa Rurale Alto Garda, dal Comune di Riva del Garda e dalla Comunità di Valle Alto Garda e Ledro.

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GardaPost