Gardesana, strada da paese del Terzo Mondo

ALTO GARDA – Il sindaco di Tignale, Franco Negri, scrive ad Anas una lettera di fuoco: sulla Gardesana una situazione inaccettabile a ridosso della stagione turistica.

La lettera, oltre che ad Anas, è stata inviata per conoscenza anche a Comunità Montana dell’Alto Garda, assessorato regionale al turismo, Provincia e Prefettura.

La riportiamo integralmente.

“Nuovamente mi sento di dover scrivere per ribadire concetti tante volte, anzi troppe volte discussi, per evitare che il non sollevare la problematica periodicamente possa far pensare che la nostra gente sia ormai assuefatta a ciò che è divenuto nostro malgrado un male incurabile che sembra avere come unica alternativa la rassegnazione.

Voglio rassicurare tutti che così non è e che quando si parla di programmazione a livello sovraccomunale di una qualsivoglia opera pubblica, il pensiero di tutti noi altogardesani è sempre lo stesso: perché non si pensa prima a risolvere il problema della Gardesana?

Tanto premesso vi ricordo innanzitutto che anche la programmazione dei lavori richiesti e svolti da A2A relativi ai sottoservizi lungo la Gardesana è assolutamente inaccettabile. Non è tollerabile che per tutto il periodo invernale e ora anche con l’arrivo della primavera, dobbiamo subire lavori che sembrano non aver fine e non è possibile comprendere per quale ragione gli stessi non possano essere effettuati in orario notturno come dovrebbe essere. È altresì oltremodo inaccettabile che per 150 metri di lavori debba essere istituito un senso unico alternato per 650 metri. sicuramente la vostra risposta sarà connessa al problema della impossibilità per ragioni di sicurezza di installare impianti semaforici in galleria, ma ciò non vi induce a pensare che tale disagio quindi non è proponibile in un orario in cui la gente deve spostarsi per ragioni lavorative, scolastiche, di salute, ecc.?

Ribadisco che i disagi possono essere tollerati se effettuati in brevi periodi e se vi è coerenza nella programmazione degli stessi: se non fosse proprio possibile realizzare i lavori di notte, la viabilità dovrebbe essere almeno regolata mediante dei movieri. Aggiungo inoltre che se fossero state raddoppiate le squadre al fine che potessero operare contemporaneamente sul sito in direzioni opposte, i tempi sarebbero stati drasticamente ridotti e non ci troveremmo ora a dover sopportare la presenza di cantieri a ridosso dell’avvio della stagione turistica.

Un ulteriore quesito riguarda il manto stradale: voglio sperare che prima della stagione estiva si provvederà alla nuova asfaltatura, i “rattoppi” nei tratti che sono stati interessati dai lavori determinano una situazione potenzialmente pericolosa, improponibile in un paese che possa dirsi sviluppato e a maggior ragione in una località che vive di turismo.

Ancora una volta vi inviterei ad ascoltare la gente per capire quali ripercussioni hanno le vostre decisioni sulla qualità della vita della popolazione altogardesana. Vi posso assicurare che mai nessuna problematica quanto quella della 45 bis ha determinato una scissione tanto forte tra istituzioni e cittadini e non comprendo quindi perché questo disagio non sia realmente sentito da chi ha potere decisionale.

Non posso inoltre esimermi dal chiedere chiarimenti e permettermi l’ironia in merito allo stato di salute del vostro “semaforo intelligente” tra Tignale e Gargnano che con tutto il nostro buon impegno non comprendiamo come sia stato programmato, essendo ormai palese che si sta comportando a tutti gli effetti come un semaforo da cantiere che stabilisce semplicemente un senso unico alternato con i disagi che non sto ad elencare.

So che è superfluo ribadire ciò che dovrebbe essere postulato, ma a volte è bene ricordare che la politica deve essere al servizio del cittadino e per ridurre la frattura che si è creata è necessario che vengano date risposte concrete a chi da tempo sollecita invano un interessamento. Non si riesce a capire cosa di fatto serva ancora affinché la Gardesana possa essere inserita nelle priorità delle Amministrazioni pubbliche sovraccomunali.

Personalmente a volte penso che la risoluzione di questo problema sia ormai una “chimera”, ma da sindaco non posso e non devo perdere la speranza che possa esserci una via d’uscita in fondo al tunnel”.

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GardaPost