Lezione di giardinaggio planetario: semi dal futuro

DESENZANO – Lorenza Zambon, “attrice giardiniera”, torna in Selva Capuzza per presentare l’atteso terzo incontro del “corso” di auto coltivazione botanico teatrale.

Appuntamento in Selva Capuzza, San Martino della Battaglia, domenica 8 maggio, alle 18.

Anche quest’anno Selva Capuzza (www.selvacapuzza.it) riconferma il proprio impegno nella valorizzazione e tutela del patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico che ci circonda, facendosi promotrice di una serie di attività ed eventi che hanno lo scopo di raccontare il nostro territorio evocandolo attraverso persone, spettacoli, racconti, suoni.

Per risvegliarci dal torpore ed immergerci nei profumi della primavera, torna in Selva Capuzza, anche grazie a Desenzano AgriCultura Festival, Lorenza Zambon, definita “attrice giardiniera” per la sua personalissima e originale ricerca di ibridazione fra il teatro e la natura, che presenterà l’atteso terzo incontro del “corso” di auto coltivazione botanico teatrale.
Lorenza Zambon, autentica attrice interprete della natura, è co-fondatrice della casa degli alfieri, noto centro di produzione artistica sulle colline del Monferrato (www.casadeglialfieri.it). Il suo lungo e ricco percorso ha prodotto sviluppi fecondi, tra cui i tre spettacoli che compongono le “Lezioni di giardinaggio planetario”, suo vero cavallo di battaglia, composto da: “Prima lezione di giardinaggio per giardinieri anonimi rivoluzionari”, “Seconda lezione per giardinieri planetari” e il nuovissimo “Semi di futuro – Terza lezione per giardinieri planetari”, che si sono trasformati anche nel libro “Lezioni di Giardinaggio Planetario” edito da Ponte alle Grazie.
Attraverso il racconto spettacolo, Lorenza permette al proprio pubblico di avvicinarsi alla comprensione del carattere del luogo, del genius loci e di capire quale è la vera anima evocatrice del territorio che la ospita, senza confini e barriere.

Durante lo spettacolo, l’artista cattura l’immaginazione raccontando di semi, che come piccole astronavi viaggiano nel tempo, di erbacce che ricuciono gli strappi nella rete della vita, di metropoli del futuro, dell’esplosione degli orti di città, delle verdure che colonizzano i balconi… Con questa visione divertente Lorenza offre uno spunto di riflessione sul rispetto dei luoghi e sui gesti d’amore che possiamo realizzare per tutelare il territorio in cui viviamo, ci insegna l’importanza della sostenibilità, spingendoci ad abbracciare il mondo come un immenso giardino, senza confini. Un teatro fuori dei teatri che parla del rapporto con le piante, i giardini, i paesaggi.
Dopo la lezione di giardinaggio planetario gli ospiti potranno fermarsi presso il ristorante Cascina Capuzza per assaporare un fresco menù di primavera, fatto con materie prime locali.

I racconti e gli eventi di Lorenza continueranno sempre in Cascina Capuzza, domenica 19 giugno con “Il racconto spettacolo: 94 passi in giardino”, un percorso intimo e anche visionario, compreso nel ciclo di incontri “30/99: cene, racconti, suoni” che vanno a celebrare un traguardo importante per l’azienda, ovvero l’anniversario dei 30 anni dall’ottenimento della licenza agrituristica, la prima concessa in Lombardia, e dei 99 anni di attività vitivinicola.
Da tutto questo Desenzano AgriCultura Festival con i propri modesti cinque anni di vita, si lusinga di poter trarre auspicio per il suo prossimo futuro.

Per ulteriori info su Lorenza: www.teatroenatura.netwww.facebook.com/teatro-e-natura-di-Lorenza-Zambon

Per ulteriori info su Desenzano AgriCultura Festival: www.facebook.com/Desenzano-Agricultura-Festival

Per prenotazioni: tel. 030.9910279; cascina@selvacapuzza.it

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GardaPost