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Violenza sulle donne: una stanza tutta per sé

SALÒ – Anche a Salò, dopo quella inaugurata a Desenzano, arriva “Una stanza tutta per sé”, riservata alle audizioni delle donne vittime di violenza. L’iniziativa è del Club Soroptimist Garda Sud.

Una stanza appositamente attrezzata e arredata per mettere il più possibile a loro agio le donne che intendono denunciare le violenze subite dai loro aguzzini.

È quella che è stata inaugurata questa mattina presso il comando dei Carabinieri di Salò alla presenza di autorità civili e militari: per il Club Soroptimist Garda Sud la presidentessa Caterina Cannizzaro, la vicepresidente nazionale Soroptimist Laura Marelli,  il comandante provinciale dei Carabinieri colonnello Giuseppe Spina, il comandante della compagnia di Salò capitano Alessandro Firinu,  il colonnello Giuseppe Arbore comandante provinciale della Guardia di Finanza, il tenente Lorenzo Marzoli comandante della Teneza della Guardia di Finanza di Salò, il vicesindaco Pierantonio Pelizzari e l’assessore alle pari opportunità Cristina Castellini.

La targa alla porta d’ingresso di “Una stanza tutta per sé”

L’iniziativa “Una stanza tutta per sé” prende il nome da un famoso saggio della scrittrice inglese Virginia Woolf, e si prefigge di mettere a disposizione, all’interno delle caserme italiane, un luogo accogliente ma al tempo stesso riservato, per tutte quelle donne che, avendo subito soprusi, vogliono farsi ascoltare dalle forze dell’ordine, con riservatezza e in un ambiente il più possibile protetto.

Si tratta soprattutto di offrire una maggiore attenzione rivolta e, alla donna vittima di abuso che denuncia e  testimonia  la drammaticità dei fatti, ma anche a quegli  operatori che si potranno muovere con sensibilità nell’ascoltare le donne fortemente provate per farle sentire meno sole.

La stanza salodiana è la seconda nel bresciano, dopo quella analoga inaugurata il 2 luglio a Desenzano. «L’obiettivo – spiega il colonnello Spina – è realizzarne almeno 7 in provincia di Brescia, una per ogni Comando di Campagnia. Con l’auspico che non debbano mai essere utilizzate».

Da sinistra: Lorenzo Marzoli, Alessandro Firinu, Laura Marelli, Caterina Cannizzaro, Giuseppe Spina e Giuseppe Arbore.

I numeri delle violenze sulle donne sono fonte di grande preoccupazione e rappresentano un fenomeno in crescita da contrastare al meglio.

«Nel 2015 nel Bresciano – ricorda la presidente del Club Soroptimist Garda Sud Caterina Cannizzaro, promotrice di questa lodevole iniziativa – sono stati 391 i casi di maltrattamenti subiti da donne. Di queste, 103 si sono rivolte ai pronto soccorso di riferimento per il territorio gardesano, quelli di Desenzano e Gavardo».

Laura Marelli, vicepresidente nazionale del Club Soroptimist, ha ricordato «l’importanza dell’opera di sensibilizzazione su questo tema, cominciando dalle scuole con una corretta educazione di genere. Tutti gli insegnati dovrebbero prestare attenzione a questo tema e capire quando i rapporti con l’altro genere non sono come dovrebbero essere».

Un ringraziamento particolare è stato rivolto ai Carabinieri, per la sensibilità dimostrata e l’appoggio convinto al progetto Soroptimist “Una stanza tutta per sé”.

La vicepresidente nazionale Soroptimist Laura Marelli con Caterina Cannizzaro, presidente del Club Soroptimist Garda Sud, promotore dell’iniziativa .
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GardaPost