Territorio

Nuova galleria sulla Gardesana, c’è lo stanziamento Cipe

ALTO GARDA – Il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha approvato i finanziamenti del Patto per la Lombardia. Ci sono 70 milioni per la Gardesana.

«Dalla firma del Patto per la Lombardia al via libera degli investimenti infrastrutturali per oltre 130 milioni euro sul territorio bresciano il passo è stato brevissimo, un risultato importantissimo frutto di un lavoro incessante che porterà finalmente alla realizzazione di due interventi molto attesi».

Così Mauro Parolini, assessore lombardo allo Sviluppo economico commentando gli esiti della riunione del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), che giovedì 1 dicembre ha approvato i finanziamenti per strade e mobilità previsti del Patto per la Lombardia. Tra gli interventi risultano anche 70 milioni di euro per la realizzazione del raddoppio delle gallerie di Gargnano sulla Gardesana occidentale (ss 45 bis) e 60 per la variante di Edolo (ss42 del Tonale e della Mendola).

L’assessore bresciano, che negli scorsi mesi aveva promosso la realizzazione di queste opere incontrando a Roma, insieme all’assessore regionale alle Infrastrutture, i vertici di ANAS e del Ministero dei Trasporti, ha sottolineato in una nota la “soddisfazione per il successo ottenuto” e la necessità “di stringere al minimo i tempi di realizzazione di opere molto importati, che genereranno benefici viabilistici e ricadute positive sul tessuto economico e la filiera del turismo legata ai territori coinvolti”.

“In particolare – ha aggiunto Parolini – la conferma dello stanziamento per l’intervento sulla Gardesana occidentale, dove la situazione è inaccettabile per le ripercussioni che sta avendo sulla qualità di vita dei residenti e sul turismo sia in termini di reputazione, che di danneggiamento all’attività economica degli operatori, è davvero molto importate e liberatoria”.

“Finalmente possiamo vedere il traguardo che oggi – ha continuato Parolini – è a portata di mano, nonostante gli ostacoli di carattere politico, che singoli esponenti locali hanno paradossalmente portato avanti durante questo percorso, non comprendendo la reale dimensione della sfida che aveva di fronte il territorio e l’intera area turistica del Garda”.
“Stiamo parlando – ha rimarcato infine Parolini – di un intervento strategico da 70 milioni di euro a carico dello Stato e realizzabile entro tre anni”.

Ricordiamo che la nuova galleria è la soluzione individuata per risolvere i mali che affliggono la Gardesana tra la prima galleria di Gargnano e lo svincolo per Tignale, tratto in cui la sezione dei vecchi tunnel, pensati per il traffico di decenni fa, non consente il passaggio contemporaneo di due grossi mezzi, pullman o camion.

La nuova galleria dovrà soppiantare e mandare in pensione, dopo quasi novant’anni di onorato servizio, i primi tunnel che si incontrano salendo verso Riva, tra il km 86.567 e il km 88.800: le gallerie D’Acli (930 metri, foto sopra), Eutemia (60 metri) e Dei Ciclopi (655 metri).

Inevitabile l’ingorgo quando nelle gallerie si incrociano due mezzi pesanti.
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GardaPost