Grande serata di jazz al Barracuda di Sirmione

Quattro straordinari musicisti insieme: Two Late, il duo formato da Laura Klain, alla batteria, e Alberto Gurrisi all’organo Hammond, si esibirà con la formula “Two tenors” i cui interpreti sono Emanuele Cisi e Daniele Scannapieco, considerati dalla critica e dal grande pubblico del jazz a livello internazionale tra i più grandi interpreti del sax tenore.

L’appuntamento, organizzato da Andrea Veclani e Fabio Koryu Calabrò, è fissato per domenica 20 maggio, alle 21 (info e prenotazioni: Andrea, 340.5208987; info@barracudasirmione.it).

Il concerto, come spiega Andrea, “è un omaggio alla Millemiglia che verrà celebrata anche con l’esposizione di moto d’epoca sul lungolago, battezzata “Uomini e Motori”, nello spazio antistante il locale”.

Ma il piatto forte della serata domenicale è, sicuramente, il concerto che ogni anno vede esibirsi nel locale i nomi più celebrati del jazz italiano ed internazionale. Klain e Gurrisi si sono incontrati nel 2015 a Roma, venendo da diversi percorsi musicali. Il loro è un viaggio nella musica afroamericana che attraversa diverse epoche e abbraccia vari stili, ma sempre radicato nella tradizione jazzistica. Repertorio che spazia da brani spirituali a composizioni originali di autori contemporanei.

In due anni il duo si è esibito in oltre 50 concerti sui più prestigiosi palcoscenici come il “Tanjazz Festival Marocco”, il “Torino Jazz Festival”, l’”Ispani Jazz” e molti altri eventi in club e locali.

La coppia di musicisti ha anche lavorato come sezione ritmica con alcuni solisti: con lo stesso Scannapieco, poi con Giovanni Amato, Michael Rosen, Nico Gori ed altri ancora. A Sirmione, “Two Late” proporrà un concerto con la formula dei sax tenori, appunto Emanuele Cisi e il già citato Scannapieco.

Emanuele Cisi (nella foto sopra) è uno dei musicisti più apprezzati della nuova scena europea, ha inciso diversi cd a suo nome e decine come co-leader o sideman in vari Paesi europei per etichette italiane e straniere. Ha cominciato a suonare a 16 anni e a 19 ha iniziato i primi passi della sua carriera professionale. Notevole la sua esperienza all’estero, con collaborazioni e partecipazioni nelle più note formazioni jazzistiche.

Infine, Daniele Scannapieco. Figlio d’arte, il giovane cresce a contatto con l’ambiente jazz prima nella sua regione d’origine (Campania), poi in quello italiano ed europeo.

Trasferitosi a Roma ad appena 21 anni, comincia a collaborare con i più noti musicista di jazz del momento, sia italiani che stranieri, fino a vincere, nel 2003, il premio europeo “Django d’or” nella sezione “nuovo talento” e il premio Positano, quale migliore musicista campàno. Protagonista finora di innumerevoli concerti all’estero, Scannapieco è sicuramente un musicista eclettico, capace di esprimere concetti musicali talvolta articolati e complessi, ma sempre in modo semplice e di grande comunicativa con gli ascoltatori.

Foto sopra tratta dalla pagina Facebook di Emanuele Cisi.

 

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GardaPost