Ats: promosse a pieni voti le acque del Garda

Il programma di monitoraggio delle acque di balneazione da parte di Ats è stato presentato giovedì 17 maggio dal direttore generale Carmelo Scarcella e dal direttore sanitario Fabrizio Speziani, soddisfatti per le condizioni di salute che i nostri laghi presentano ormai da anni. «Nel 2017 – dice Scarcella – sono stati effettuati 1.764 prelievi ed eseguiti 15.564 esami, ognuno dei quali ha dato esito favorevole».

E anche quest’anno tutte le aree controllate (i punti di monitoraggio sono 98, 55 sul Garda, 26 sul Sebino e 15 sull’Eridio) risultano ad oggi balneabili. «Un giudizio che ha valore sanitario – commenta Scarcella -, ma anche turistico ed economico, visto che la balneabilità è un fattore decisivo nella scelta della meta per le vacanze». E il giudizio, per tutte le 98 zone controllate, è «eccellente».

«Tutte le nostre acque rientrano nella classe di qualità “eccellente”. Siamo al top del top». La dottoressa Daria Barberis, biologa, direttrice del Laboratorio di sanità pubblica dell’Agenzia di Tutela della Salute di Brescia, lo dice chiaramente: «Tutti i parametri esaminati sono di gran lunga al di sotto dei valori limite fissati dalla legge». Questo vale per tutti e tre i bacini bresciani, sui quali Ats realizza campionamenti nelle zone di balneazione, i laghi di Garda, Iseo e Idro. Ci si può tuffare sereni, dunque.

Il laboratorio di sanità pubblica dell’Agenzia di Tutela della Salute di Brescia, dove vengono esaminate le acque prelevate dai laghi.

 

«Per capirci – dice la dott.ssa Barberis -, per quanto riguarda i parametri microbiologici relativi alla presenza di Escherichia Coli (microrganismi indicatori di contaminazione fecale, ndr), le analisi attestano valori attorno i 40-50 MPN (most probable number, cioè numero più probabile di microorganismi), quando il limite di legge è fissato 1000 MPN».

Lo stesso vale per l’altro principale parametro che determina la balneabilità, i cianobatteri potenzialmente tossici, cioè le micro alghe, la cosiddetta mucillaggine: «Il limite di legge è fissato a 20 milioni di cellule per litro, nei nostri laghi siamo attorno alle 1000 cell/l».

Limpide e trasparenti le acque, ma anche i responsi delle analisi (effettuate ogni due settimane d’estate, una volta al mese d’inverno), pubblicati nel dettaglio sul sito ats-brescia.it, dove chiunque può valutare lo stato di salute delle acque antistanti la sua spiaggia preferita.

«Il laboratorio – dice il dott. Speziani – esegue anche la ricerca di salmonella, effettuando un campionamento per ogni Comune, nonostante tale esame non sia più previsto dalla normativa. Inoltre, ci attiviamo in caso di emergenze temporanee, dovute a sversamenti che vengono segnalati da Arpa o dalle autorità locali».

Ats: il direttore sanitario Fabrizio Speziani e, a destra, il direttore generale Carmelo Scarcella. Alle loro spalle Daria Barberis, direttrice del Laboratorio di sanità pubblica Ats.

 

Quanto alle polemiche che inevitabilmente si sollevano ogni anno in occasione delle analisi di Legambiente e della Goletta dei Laghi, Scarcella precisa: «I nostri controlli sono quelli ufficiali e seguono, a differenza di altri tipi di valutazione estemporanea, i criteri dettati per legge».

Infine, un’indicazione sulla «dermatite del bagnante», passeggera ma fastidiosa irritazione della pelle che può verificarsi quanto l’uomo diventa ospite occasionale di un parassita degli uccelli acquatici: «Si previene – dicono all’Ats – applicando olio solare prima del bagno e asciugandosi appena usciti dall’acqua». Piccoli accorgimenti per un’estate di tuffi e nuotate in tutta tranquillità.

 

[themoneytizer id=”16862-16″]
Share
Published by
GardaPost