L’evento è prodotto da Ferraboli alla Leonesioarte di Puegnago, in via G.Palazzi 15.
«Torniamo in questa cornice – dice Casamassima – a tre anni dalla sua anteprima (nella foto sopra Casamassima, di spalle, durante il monologo, ndr). È qui che tre anni fa ha debuttato la mia Iliade. Dopo diverse repliche, avremo emozioni nuove con le luci di Gabriele Vairos e la musica di Pericle Odierna, con amplificazione gestita da Giovanni Casamassima».
Coma nasce questo testo? «Dai 24 canti omerici – dice l’autore – ho estrapolato i passaggi essenziali per portare in evidenza le grandi passioni, l’ira, la vendetta, l’amicizia, l’amore, la pietà».
Dice ancora Casamassima:«Un autore lo sa. Sa quando ha scritto un “cosa” migliore delle altre. Una “cosa” che non poteva non scrivere. Una “cosa” che avrebbe scritto anche gratis, perché proprio non ne poteva fare a meno. E’ il caso di Iliade, che non solo ho scritto per farne un libro, ma anche una narrazione teatrale con le musiche del grande Pericle Odierna, che hanno aggiunto un valore assoluto. Mi accostai a questo poema quando avevo ancora i calzoni corti. Sì, perché a farmi innamorare di Iliade fu prima la mia suora-maestra dell’ultimo anno delle elementari: suor Ottavia, di Patrasso (Grecia…), poi innumerevoli pomeriggi con un mio cugino più avanti negli anni e negli studi, e per questo più edotto di me su quel poema. Un poema che non ho mai abbandonato, come testimoniano le tante edizioni e gli ancor più numerosi saggi su di esso che popolano le mie librerie. Narrare Iliade come faccio da qualche anno – e domenica prossima alla Leonesiarte di Puegnago – è per me sempre un’emozione ineguagliabile. Posso dire che dopo averlo aperto la prima volta ben oltre mezzo secolo fa, da dentro quelle pagine non ne sono più uscito. E ciò che più meraviglia è la capacità di questo testo di far scoprire sempre qualcosa di nuovo: sfuggito prima e che invece è di straordinaria bellezza».