Desenzano: inaugurati il servizio di endoscopia e la nuova Tac

Al taglio del nastro, vicino al Direttore Generale di ASST Garda Peter Assembergs, erano presenti l’Assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera e le autorità del territorio.

Il Presidio di Desenzano è oggetto di una serie di interventi di ampliamento e ristrutturazione che lo arricchiranno ulteriormente – ha dichiarato Assembergs – sia dal punto di vista strutturale che nell’offerta di servizi. È ormai in dirittura di arrivo il cantiere, avviato nel 2016, per l’ampliamento e parziale riqualificazione della struttura che ha comportato un investimento complessivo di 7.358.313,93 euro finanziati da Regione Lombardia (euro 421.891,67) e dallo Stato (euro 6.936.422,26). Lo stanziamento è finalizzato alla realizzazione di una nuova palazzina che ospiterà i Poliambulatori e per altri interventi che stanno interessando alcune aree del Presidio. Tra queste il Servizio di Endoscopia che inauguriamo oggi insieme alla nuova TAC. Il Servizio di Endoscopia è stato ristrutturato al fine di soddisfare i requisiti tecnologici e funzionali, dettati anche dalle Linee Guida delle Società Scientifiche e contenute nel Libro bianco dell’endoscopista, con l’obiettivo di garantire condizioni ottimali per i pazienti e per gli operatori. Con la nuova TAC abbiamo fatto una scelta importante: si tratta di una apparecchiatura tecnologicamente performante che garantirà un più ampio ventaglio di esami in particolare in ambito cardiologico e per lo studio del cuore e delle coronarie.”

Il taglio del nastro.

 

Servizio di endoscopia. Il Servizio di Endoscopia, sito al quinto piano, occupa una superficie totale di 327 mq ed è stato oggetto di un intervento edile dettato dalla necessità di incrementare gli spazi nel rispetto delle norme igieniche.

L’intervento ha permesso la riqualificazione delle sale endoscopiche, l’implementazione dell’area post intervento (cosiddetta zona risveglio) e delle aree di attesa per i pazienti.

Nello specifico sono stati realizzati pareti interne, contropareti, pavimentazioni e rivestimenti in pvc, controsoffitti e serramenti esterni ed interni; inoltre sono stati adeguati l’impianto elettrico, di condizionamento e di gas medicali, l’impianto di ventilazione meccanica a tutt’aria con nuova unità di trattamento aria, nuovi canali e diffusori di mandata e ripresa in tutti i locali.

Il Servizio sarà multidisciplinare ed ospiterà in un unico corridoio l’endoscopia digestiva e l’endoscopia toracica che condivideranno risorse strumentali e umane. Si compone di: 3 sale endoscopiche; 2 sale, dotate di spogliatoio, con zona lavaggio posta a cavaliere ed accessibile da entrambe le sale; 1 sala con annesso locale di lavaggio dedicato; 1 ambulatorio; 1 area post esame (cosiddetta area risveglio) con servizio igienico dotata di 2 letti e 5 poltrone configurata in modo da garantire la privacy dei pazienti, ma di facile sorveglianza da parte del personale; 2 aree di attesa, una per i pazienti esterni e una per i pazienti ricoverati; 1 segreteria con visiva sull’area di attesa per esterni; 1 spogliatoio interno con servizio igienico per il personale; locali tecnici e depositi pulito/sporco.

Nei nuovi locali particolare cura è stata posta nello studio del percorso del paziente nelle varie fasi: accettazione, preparazione, esecuzione dell’esame e postazioni post esame-risveglio per garantire il massimo comfort, privacy e sicurezza.

L’importo lordo dei lavori per gli interventi strutturali, eseguiti dalla ditta I.T.I. Impresa Generale S.p.A. di Modena, ammonta a 239.377 euro e, come già detto, rientrano nell’ambito del finanziamento erogato da Regione Lombardia e dallo Stato.

Il Servizio è stato rinnovato anche per quanto riguarda parte delle attrezzature e degli arredi. Di nuova acquisizione due monitor ripetitori, montati su braccio orientabile fissati a parete, che consentono al medico, durante l’esecuzione dell’esame, una visione più ergonomica delle immagini; acquistati anche carrelli, armadiature, tende ed arredi per le sale di attesa. Lettini, endoscopi, broncoscopi, colonne di endoscopia e lavaendoscopi sono invece quelli già in uso al Servizio.

L’Endoscopia verrà fornita entro fine anno, a livello aziendale, di nuovi sistemi per la disinfezione degli endoscopi; per la loro acquisizione in service, per cinque anni, ci si avvarrà della gara indetta da altra ASST della Lombardia (aggiudicazione prevista per fine anno).

“Il Servizio – dichiara Gianpiero Aimo Direttore del Dipartimento Internistico Riabilitativo – disporrà di 3 ampie sale con un sistema integrato di gestione della refertazione e delle immagini. Ciò consentirà un armonico svolgimento delle molteplici procedure in cui si articola l’attività endoscopica del tratto superiore ed inferiore dell’apparato digestivo, eco endoscopia, endoscopia con video capsula, endoscopia del pancreas e delle vie biliari e l’endoscopia toracica di I livello per l’esecuzione di fibrobroncoscopie diagnostiche e prelievi su lesioni periferiche e su linfonodi mediastinici. E’ stata inoltre definita la metodica delle biopsia transbronchiale e dell’aspirazione transbronchiale con ago grazie alla disponibilità dell’amplificatore di brillanza condiviso con Ortopedia e Cardiologia. La struttura consentirà di iniziare l’attività di fisiopatologia digestiva e migliorare il lavoro multidisciplinare già avviato con un sicuro incremento dell’attività di broncoscopia.“

L’assessore Gallera all’arrivo a Desenzano.

Endosopia digestiva: equipe formata da 5 medici e 8 infermieri, compreso il Coordinatore Infermieristico

Attività anno 2017: eseguiti n. 5.000 esami endoscopici tra i quali esofagogastroduodenoscopie, colonscopie, colon-screening di II livello, ecoendoscopia superiore ed inferiore, enteroscopia con microcamera ingeribile, colangio-pancreatografia retrograda endoscopica.

Endoscopia toracica: equipe (non interamente dedicata) formata da 3 medici e 4 infermieri, compreso il Coordinatore Infermieristico.

Attività anno 2017: eseguite n. 120 fibrobroncoscopie

Il presidio ospedaliero di Desenzano del Garda.

 

Tac

L’apparecchiatura è un tomografo a 128 strati che garantisce una elevatissima velocità di acquisizione delle immagini. Questo permette sia ridurre il rischio di artefatti dovuti a condizioni particolari dei pazienti come bambini, anziani, politraumatizzati che hanno difficoltà a mantenere la posizione sia di ampliare lo studio di alcune patologie come ad esempio lo stroke cerebrale e la malattia coronarica; permette inoltre di migliorare la qualità delle altre tipologie di indagini, aumentando allo stesso tempo la percentuale di popolazione che è possibile esaminare.

“La TC a 128 strati – dichiara il Dott. Gianpaolo Pinotti Direttore dell’U.O. Radiodiagnostica – consente, grazie alla maggiore definizione diagnostica, sia un netto miglioramento della qualità degli esami in tutti gli ambiti (vascolare, neuroradiologico, radiologia interventistica, esami pediatrici) sia un inquadramento più rapido e preciso del paziente, estremamente utile soprattutto nel contesto della diagnostica d’emergenza come ad esempio nel caso di pazienti politraumatizzati. Con questa apparecchiatura è possibile effettuare anche tutta la diagnostica cardiologica che fino ad ora non veniva eseguita. Questo è estremamente importante per l’ASST del Garda che ha, nella propria mission, di rappresentare il riferimento dell’urgenza-emergenza sul territorio.”

Durante i lavori per l’installazione dell’apparecchiatura, l’attività è comunque proseguita grazie ad una TAC mobile direttamente collegata alla struttura ospedaliera tramite un tunnel dedicato e protetto.

L’apparecchiatura è fornita tramite noleggio, della durata di 8 anni, con un costo di euro 947.520 (IVA esclusa) comprensivo dell’assistenza tecnica e dei lavori di sistemazione dei locali eseguiti dalla ditta GE Revolution che ha fornito l’apparecchiatura.

Unità radiodiagnostica: equipe formata da 9 medici, compreso il Direttore del Servizio; 13 tecnici, compreso il Coordinatore Tecnico, 4 infermieri, 3 ausiliari, 6 amministrativi.

Attività anno  2017

TAC: n. 10.000 delle quali n. 4.000 con mezzo di contrasto

Risonanze magnetiche: n. 3.880

Mammografie: n. 6.570

Radiografie: n. 50.000

Ancora una foto del taglio del nastro.

 

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GardaPost