Federalberghi sul sovraffollamento turistico: sulla stampa tedesca notizie fuorvianti

“Fa male, fa molto male – dichiara Marco Lucchini – leggere quanto scrive Süddeutsche Zeitung (leggi qui, ndr), quando noi cerchiamo in tutti i modi di offrire il meglio ai nostri ospiti.

Tra l’altro, l’articolo è stato pubblicato in agosto, mese in cui tutte le località turistiche sono “sovraffollate” anche se trovo veramente eccessivo parlare di sovraffollamento del lago di Garda, non siamo a Venezia e tanto meno a Barcellona.

Sono inoltre perplesso e non capisco quali siano le vere finalità dell’uscita di un articolo dove si parla di sovraffollamento e di problemi ad esso connessi proprio quest’anno quando noi operatori lamentiamo un calo di presenze di quasi il 10% e a ferragosto si potevano trovare stanze libere senza troppa difficoltà.

Semmai qualche criticità l’abbiamo avuta negli anni scorsi ma questa era la logica conseguenza di aver accolto tutti coloro che si sono riversati nel nostro territorio perchè si sentivano sicuri e noi abbiamo cercato in tutti i modi di offrire loro quella vacanza serena di cui avevano bisogno mentre altre località  turistiche ora tornate in auge, non potevano farlo. Di questo ovviamente ringrazio il prefetto, le forse dell’ordine, i Comuni che si sono sovraccaricati di lavoro per garantire sicurezza agli ospiti e ai residenti.

Certo, il problema del traffico esiste e Federalberghi da sempre si sta adoperando a livello locale e regionale perché si trovino alternative al traffico su strada, potenziando le piste ciclabili e la navigazione sul lago. Sono processi lunghi ma contiamo che la situazione vada sempre più migliorando.

Per quanto riguarda l’acqua del nostro lago, che questa non sia inquinata lo conferma l’ARPAV, (Agenzia regionale di prevenzione e protezione ambientale) di Verona che ogni anno effettua periodici prelievi alle acque, poi analizzati al laboratorio. Queste analisi, verificabili dal sito di Arpav, ed effettuate a maggio 2018, classificano le acque come “eccellenti” e balneabili in tutte le 65 spiagge della riviera veneta del Lago di Garda, la Riviera degli Olivi. È risaputo poi che per evitare eventuali futuri pericoli di inquinamento o di sversamento, si sta portando avanti un importante progetto di rifacimento del collettore fognario che coinvolge tutte le regioni che si affacciano sul Lago di Garda.

I nostri borghi, per la loro unicità, per le loro bellezze paesaggistiche e la loro tranquillità, piacciono molto ed è naturale che tutti vogliano venire a soggiornarvi, come è naturale che chi ci è stato voglia tornarci ma la stagione da noi è molto lunga e quindi c’è spazio per tutti. Coloro che hanno potuto godere del nostro territorio in questo periodo autunnale, grazie alle numerose giornate di sole, hanno avuto modo di  apprezzare ancora di più la bellezza dei luoghi, la professionalità e l’alto livello di accoglienza delle strutture alberghiere (questo non manca mai, neppure nei periodi più affollati) e godere di colori e sapori straordinari grazie ai numerosi eventi enogastronomici legati al vino, al miele, ai tartufi e alle castagne.

Per cortesia – conclude Lucchini – evitiamo di diffondere notizie allarmanti e fuorvianti su località che offrono tantissimo ai loro ospiti e la cui bellezza e l’alto livello di sicurezza meriterebbero la massima considerazione”.

Il presidente di Federalberghi Garda Veneto, Marco Lucchini.

 

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GardaPost