No Tav, blitz di protesta in municipio

Momenti di tensione al convegno della Coldiretti Brescia in occasione della 61 fiera agricola di Lonato, quando numerosi attivisti No Tav si sono presentati con tanto di striscione e bandiere.

“La nostra presenza – scrive il Comitato No Tav di Lonato – ha lo scopo di denunciare la devastazione dei territori con il passaggio del Tav, gli espropri dei terreni agricoli supportati dalle giunte leghista e da Coldiretti, gli stessi che a parole sono per la difesa e la tradizione dei territori, mentre in realtà seguono le politiche a favore delle grandi opere, non incentivando chi vorrebbe un territorio ecosostenibile per tutti, ma sopratutto per le generazioni future”.

Aggiunge il Comitato: “Aspettiamo il ritiro della concessione data dalla giunta Tardani al cantiere TAV alle cave Vezzola, ora sotto sequestro”.

Sullo striscione esposto in municipio la scritta: “Quale futuro? Quale agricoltura? Con il Tav solo danni e spazzatura!”

 

Presenta alla protesta anche il Collettivo Gardesano Autonomo che fa sapere: “Lo scopo della nostra iniziativa è stato quello di denunciare la devastazione del #Tav con tutto il carico di espropri del suolo agricolo e puntare il dito contro la Lega, locale e nazionale, ricordando le sue responsabilità politiche riguardo alla possibile approvazione della linea Alta Velocità. Ci siamo presentati armati di bandiere e striscioni, ma la nostra presenza, all’inizio silenziosa, ha suscitato il nervovismo e l’ostilitá della #giunta di Lonato. Il sindaco ci ha intimato di andarcene nell’arco di 5 minuti, altri esponenti della #Coldiretti hanno tentato di coprirci fisicamente, fino a che l’assessore Vanaria ci ha dato addosso fisicamente”.

“Evidentemente – aggiunge il Collettivo Gardesano Autonomo – alla Lega non piace che le si ricordi le responsabilità dei danni e degli #espropri del possibile passaggio dell’Alta Velocità Brescia-Verona. Evidentemente la Giunta di Lonato preferisce tacere sul fatto che la futura area del cantiere Tav scelta dall’Amministrazione è sotto sequestro per smaltimento illecito di #rifiuti. Evidentemente alla destra e alle grandi imprese non fa piacere che si denunci la presenza di 40 siti inquinati certificati nel bresciano situati lungo il passaggio dell’AV ancora oggi senza un piano di bonifica. E la lista potrebbe essere ancora lunga…”.

 

 

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GardaPost