SSD Arrampicata, Mario Morandini racconta i “visionari” di Arco

Mario Morandini è il presidente della SSD Arrampicata Sportiva Arco, un team storico e pionieristico che dal 21 al 31 agosto ospiterà gli IFSC Climbing Youth World Championships, quando circa 1300 giovanissimi nella località trentina di Arco lotteranno per la vittoria dei titoli Under 16, Under 18 ed Under 20 tra le specialità lead, boulder e speed.

Alcuni ‘visionari’ nel 1986 e negli anni a seguire diedero vita ad un sogno poi divenuto realtà, credendo con anticipo che qualcosa di importante potesse verificarsi, si trattava di Mario Morandini, Albino Marchi che non è più tra noi, Angelo Seneci, ideatore, direttore tecnico e anima della manifestazione, Ennio Lattisi e Diego Finotti, così come Sergio Calzà e Giuliano Stenghel, Daniela Comperini, Daniele Marchi, figlio di Albino, Stefano Tamburini, Floriano Taliento, Renato Veronesi, senza dimenticare “Bepi” Filippi, anch’egli recentemente scomparso e che tanto ha dato alla comunità arcense.

Il Rock Master è il festival più atteso da tutti gli appassionati e gli atleti di arrampicata.

 

“Devo dire che il nucleo fondante rimane nello spirito – afferma Morandini – e, sulla traccia del percorso della presidenza di Albino Marchi, riteniamo di non doverci sottrarre alla sua richiesta di concludere questa prima fase di Rock Master attraverso l’organizzazione dei Campionati Mondiali Giovanili, da noi per la seconda volta, anche perché riteniamo che, da visionari quali eravamo all’epoca, oggi possiamo constatare la presenza di due obiettivi importanti”.

Il primo obiettivo di cui parla Morandini è stato un consolidamento dell’arrampicata come disciplina ‘mondiale’, nata ad Arco e ad Arco ‘codificata’, trovando il luogo perfetto per la propria evoluzione, traghettando la disciplina in una realtà concreta che significa Mondiali ma anche Olimpiadi, raggiunte dopo trent’anni di duro lavoro.

Il secondo obiettivo è invece quello di essere considerati un punto di riferimento, sia per la richiesta di utilizzo delle strutture sia per gli allenamenti di atleti nazionali ed internazionali. Un successo frutto di storiche collaborazioni: “…con la Cassa Rurale dell’Alto Garda abbiamo una storia di 33 anni – prosegue Morandini -. Così come con la Provincia Autonoma di Trento, il Comune di Arco e la stessa AMSA che ci ospita e ci dà un contributo. Ci fa piacere condividere con i soggetti e gli attori del territorio il fatto che questa nostra intuizione abbia portato un ritorno non solo economico, ma in termini di come si vive la città, in modo diverso da quello che abbiamo ricevuto”.

Morandini sorride perché si sente di fare la parte di Albino Marchi quando dichiara come tutto ciò non sia sufficiente, occorre pensare ad “Arco 2.0”, una fase che porti a ridiscutere tutto il mondo dell’arrampicata, del turismo e dell’ambiente. E come si fa? “Serve una nuova offerta turistica indoor e outdoor nel mondo dell’arrampicata, e l’amministrazione – mi rivolgo anche a quelle future – non può esimersi dal farsi carico di programmare nel futuro qualcosa che faccia permanere ad Arco questo seme che è germogliato ma che, come frutto, può essiccarsi da un momento all’altro. Non possiamo non investire: è di decine di milioni il ritorno economico sul territorio avuto in questi anni”.

Le parole di Mario Morandini sono una dichiarazione d’amore nei confronti della comunità arcense, per fare in modo che Arco sia ancora e sempre all’altezza di un’offerta turistica nel campo dell’outdoor; ed è per merito di questi ‘visionari’ se Arco rappresenta una pietra miliare dell’arrampicata nel mondo.

E il 31 agosto andrà in scena anche il Rock Master Duel con la partecipazione dei migliori climber del pianeta, un avvenimento speciale per il quale Angelo Seneci ha una dedica altrettanto speciale: “Sarà dedicato ad Albino Marchi (storico presidente recentemente scomparso). Questi mondiali li ha voluti lui, sarà un ricordo per tutti”, chiudendo con un invito ad accorrere numerosi: “Saranno tanti i giovani climbers ad Arco per i Mondiali Giovanili e vogliamo condividere con tutti loro l’emozione di questa spettacolare formula di gara che è possibile vedere solo ad Arco, sicuri che alcuni già nei prossimi anni la potranno vivere da un’altra prospettiva. Tutti gli eventi, Duel compreso, saranno gratuiti”.

Il climbing stadium di Arco.

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GardaPost