Chiude l’unico sportello bancario, la protesta del sindaco

Ecco la lettera che il sindaco di Tignale, Daniele Bonassi, ha scritto ad Ubi Banca, Prefettura di Brescia e Comunità Montana Parco Alto Garda, oltre che alle testate giornalistiche locali.

«Ho ritenuto doveroso scrivere questa nota per sensibilizzare l’opinione pubblica e sollecitare una qualche riflessione sulla scelta aziendale che sta attuando Ubi Banca in una politica di razionalizzazione degli sportelli sul territorio.

Ho scritto all’istituto bancario, ma ho notato che la loro posizione è ben risoluta e prevede senza possibilità di appello la chiusura del minisportello di Tignale a far data dal 25 novembre prossimo.

Quindi, le consuete operazioni bancarie quali prelievo, ritiro blocchetti assegni, bonifici e versamenti, anche come cassa continua, non saranno più possibili presso il minisportello di Tignale.

Da tale data sarà garantito solo il servizio di tesoreria comunale (attività sostenuta economicamente dal Comune) in virtù di una convenzione che avrà durata fino al 31 dicembre 2021, con l’apertura dello sportello per tre giorni alla settimana dalle 9 alle 13, a giorni alterni (lunedì, mercoledì e venerdì), ma esclusivamente per le attività inerenti i rapporti con il comune (pagamento mensa, diritti di segreteria, eccetera). Dal 1° gennaio 2022 se non sarà riconfermata la convenzione per la gestione di tesoreria, anche questo servizio verrà meno.

Preciso che tale decisione è perfettamente legittima, in quanto trattasi di un sistema privato che liberamente scegliere le proprie strategie, ma come sindaco credo che sia doveroso ribadire quanto l’economia troppe volte faccia scelte dettate dal puro interesse sacrificando anche i valori che gli hanno permesso di crescere e prosperare.

Voglio ricordare che la fiducia si costruisce giorno per giorno e non dovrebbe essere sacrificata il nome del profitto che, come in questo caso, nasce dalla razionalizzazione degli sportelli.

Tante volte noi abitanti delle “periferie montane” abbiamo dovuto alzare la voce per fare in modo che non vengano calpestati i nostri diritti e ci sia permesso di continuare a vivere in questo magnifico luogo e di garantire qui un futuro anche ai nostri giovani.

Tanto parliamo di resilienza e di quanto la politica dovrebbe fare per valorizzare e tutelare questi nuovi montani per evitare lo spopolamento e quanto ne deriva.

Tignale è uno di questi luoghi che ha visto la sua nascita dagli anni 50 ad oggi. Dal borgo montano che sopravviveva con il poco che derivava dalla terra, ha saputo risalire la china grazie all’avvento del turismo che gli ha permesso di raggiungere i primi 10 posti a livello nazionale per il rapporto tra presenze turistiche e numero di abitanti, il 49° posto sempre a livello nazionale per attrattività turistica, nonché il secondo posto tra i nove Comuni della Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano per presenze turistiche e di potersi fregiare di marchi quali di qualità quali le Cinque Vele Blu di Legambiente, la Bandiera Arancione del Touring Club e del riconoscimento regionale di «Ecomuseo delle limonaia del Garda Pra de la Fam». L’ indotto generato dal turismo è notevole e gli investimenti pubblici e privati in questo settore sono in continua crescita.

Il municipio di Tignale, a Gardola.

 

La banca giustifica la propria decisione di chiudere lo sportello di Tignale comunicando di aver istituito «almeno una consulente per la clientela privata presso lo sportello di Gargnano e almeno una consulente per il segmento imprese presso lo sportello di Limone, dedicati a soddisfare le esigenze bancarie e di consulenza dei clienti residenti».

Capisco che è guardando la carta geografica Tignale dista poco più di 15 km da Gargnano e 25 da Limone sul Garda, ma credo che qualsiasi analisi che può portare a scelte rilevanti, quale può essere la chiusura dell’unico sportello bancario sul territorio, debba essere valutata tenendo in considerazione la viabilità che collega questi tre comuni.

Per fare di 15 km di collegamento con Gargnano talvolta sono necessari anche 30 minuti e più, in quanto credo che sia cosa ormai assodato che questo territorio convive con una viabilità precaria che conoscono bene tutti coloro che hanno frequentato almeno una volta queste zone. Vorrei solo ricordare che le banche sono nate con fini mutualistici e di sostegno all’economia locale, pilastri fondanti di tutti gli istituti di credito.

Non dovrebbe essere dimenticato che tutte queste banche sono cresciute di pari passo con lo sviluppo anche di questi nostri piccoli territori, che hanno saputo attuare investimenti mirati ed hanno creato dal nulla importante dell’economia; questo rappresenta «Fare banca per bene».

Vorrei inoltre spendere una parola sulla digitalizzazione dei servizi informatici e premettere che molti utenti (per le banche, dicasi clienti) di età superiore ai 70 anni non sono particolarmente avvezzi all’utilizzo di procedure informatiche e per qualsiasi bonifico o pagamento dovrebbero inevitabilmente recarsi presso lo sportello di Gargnano.

Il sindaco di Tignale, Daniele Bonassi.

 

Forse troppo spesso le banche si dimenticano della raccolta fondi presso questi piccoli risparmiatori, solo grazie ai quali le banche hanno potuto in passato concedere credito.

A mio avviso è triste che il nome di questa fantomatica razionalizzazione si debba calpestare coloro che per primi hanno dato fiducia e hanno permesso al sistema di crescere. I servizi on-line sono stupefacenti e permettono di ridurre tempi e distanze, ma non dimentichiamoci che siamo persone e non macchine e che abbiamo bisogno dell’incontro e del confronto, abbiamo bisogno di conoscere nuova una computer ma le persone che sono dietro questa realtà perché in tutte le cose ciò che fa la differenza è il valore aggiunto dato dalle persone e prima di chiedere fiducia è necessario darla.

Mi auguro – conclude il sindaco di Tignale, Daniele Bonassi – che possano essere sensibilizzati i vertici di UBI Banca al fine di rivedere tale politica di razionalizzazione che sicuramente porterà grossi disagiPer tutta la nostra popolazione e le imprese».

Veduta del territorio di Tignale.

 

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GardaPost