Fridays for Future anche sul Garda

Tante scuole hanno aderito allo sciopero globale in difesa dell’ambiente, ispirato dall’attivista svedese Greta Thunberg.

I ragazzi delle superiori si sono dati appuntamento a Brescia, Verona, Trento.

In piazza sono scesi studenti, ma anche adulti, famiglie e bambini.

Fridays for Future in piazza Loggia a Brescia.

 

In molti paesi i bambini delle elementari e i ragazzi delle medie hanno preso parte alle manifestazioni organizzate dagli insegnanti.

In alto e qui sotto vedete una foto dei bambini delle elementari di Gardone Riviera, che hanno portato il loro messaggio di speranza per le vie del paese, nel corso di un corteo di riflessione organizzato in collaborazione con l’Associazione Genitori Gardone Riviera.

E’ grazie a questi piccoli gesti che forse potremo un giorno costruire quella consapevolezza sociale che sarà il primo passo per combattere il cambiamento climatico.

 

I bambini delle elementari di Gardone davanti al palazzo municipale.

 

Infine, riportiamo le parole del Ministro dell’ambiente Sergio Costa: «Camminando per le strade delle città possiamo vedere in queste ore molti ragazzi, nostri figli, nostri nipoti, con cartelli in mano diretti con tutta probabilità verso una delle centinaia di manifestazioni per il clima. Non è una scusa per il ponte lungo e andarsene al mare per esempio, ma è un modo per rivendicare un futuro, il loro futuro, che la nostra generazione rischia di mandare in fumo.

So benissimo che le loro proteste sono rivolte verso di noi, verso le nostre scelte, la politica nazionale e internazionale. Dobbiamo ascoltarli e invito tutti a lasciare loro lo spazio che meritano e che si sono guadagnati, senza mettere alcun cappello sui loro messaggi, un’operazione molto spesso usata per fini personali.

È usuale per i “decisori” del presente pensare solo all’oggi, senza proiettarsi al domani, e proprio questo sta distruggendo il Pianeta. Dobbiamo avere visioni per i prossimi 10/20/50 anni, e dobbiamo costruirle insieme a chi in quel futuro sarà la classe dirigente: i ragazzi e le ragazze di oggi.

Nelle piazze centinaia di migliaia di studenti (e non solo) chiedono di essere ascoltati. E dico a tutti i pochi giovani che non sono andati a scuola per stare a casa o per il solo gusto di marinare, di unirsi a questa ondata: è il vostro momento, osate».

 

 

 

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GardaPost