Il Mag riapre per le feste (con Segantini)

In seguito alla chiusura temporanea della galleria civica «Giovanni Segantini» di Arco, dovuta a lavori di manutenzione straordinaria, il nucleo della collezione permanente segantiniana sarà esposto a partire dal primo dicembre 2019 (data di riapertura dopo la pausa di novembre) nella pinacoteca del Mag a Riva del Garda, così da dare continuità al progetto «Segantini e Arco» e offrire la possibilità di vedere le opere anche nel periodo di chiusura della sede arcense del Museo Alto Garda.

Nelle sale della pinacoteca del Mag di Riva sarà presentata una selezione di opere di Giovanni Segantini provenienti dalle collezioni del Comune di Arco, del Mart, del Mag e da alcuni importanti depositi privati, che fanno parte del progetto «Segantini e Arco», solitamente ospitato nella galleria civica «Giovanni Segantini», sede del Mag ad Arco, e frutto della virtuosa collaborazione fra Mag e Mart relativamente alle attività di studio e ricerca dedicate a Giovanni Segantini e il territorio trentino.

«È la prima volta che questi capolavori di Giovanni Segantini sono esposti a Riva del Garda –dice l’assessore alla cultura del Comune di Arco Stefano Miori– e questo è possibile grazie alla natura sovracomunale del Museo Alto Garda: opere che dovrebbero rimanere rinchiuse nei caveaux per mesi potranno essere godute da tutti, in piena sicurezza».

 

A Riva del Garda sono esposti «Autoritratto all’età di vent’anni», unica raffigurazione giovanile del pittore, posto in dialogo con l’effigie celebrativa in gesso realizzata da Troubetzkoy nel 1896, mentre al grande dipinto del «Campanaro» fanno da contraltare alcune nature morte eseguite nei primi anni milanesi, prima che Segantini potesse accostarsi alla tecnica divisionista, ben presente invece nella tela «L’ora mesta» del 1892, dono di Segantini all’editore trentino Vittorio Zippel.

Questo piccolo capolavoro divisionista ha per protagonista un tema centrale nella produzione segantiniana, ovvero il sentimento della natura, che accomuna uomini e animali, e che è ben presente anche in altre opere esposte, dal piccolo «Paesaggio brianteo» (1884-1885), con il quale condivide atmosfere e sensibilità, a «Testa di vacca» (1892), con tutta probabilità uno studio dal vero per la mucca de «L’ora mesta».

Periodo e orari di apertura
Il museo sarà visitabile dal primo dicembre 2019 al 6 gennaio 2020, nei seguenti giorni e orari:
– 1, 7, 8, 14, 15, 21, 22, dal 27 al 30 dicembre e dal 2 al 6 gennaio dalle 10 alle 18;
– 6, 13, 20 dicembre dalle 14 alle 18;
– 31 dicembre dalle 10 alle 17.

Come ogni anno, il Mag nei mesi di dicembre e gennaio offre a visitatori e visitatrici un biglietto di ingresso promozionale al costo di 2,50 euro.

Nei fine settimana di dicembre, in collaborazione con la Casa di Babbo Natale si potrà inoltre usufruire di un biglietto cumulativo per ingressi, laboratori per bambini e visite guidate nella Casa di Babbo Natale e in museo.

Siti web: www.museoaltogarda.it  – https://segantiniearco.it/

La Rocca di Riva del Garda, antico castello medievale dove ha sede il MAG con le sue tre sezioni permanenti.

 

 

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GardaPost