Il direttore generale, Claudio Vito Sileo, e il direttore sanitario, Laura Lanfredini, di Ats Brescia diffondo la seguente comunicazione ai gestori delle strutture ricettive:
«Gentilissimi, con l’aumento dell’afflusso turistico nel periodo estivo, potrebbe realizzarsi l’eventualità che persone non residenti in Lombardia ed ospiti presso la Vostra struttura sviluppino sintomatologia compatibile con il COVID-19 e siano riscontrate positive al virus SARS-CoV-2.
Al riguardo, si ritiene utile rammentare le attuali prescrizioni in materia emesse da Regione Lombardia. L’ordinanza regionale n. 573 del 29 giugno 2020, che fornisce indicazioni e prevede obblighi precisi in capo ai gestori delle strutture turistico-ricettive.
In relazione a quanto previsto al punto 1.3 dell’ordinanza, nel caso in cui un Vostro lavoratore dovesse presentare temperatura superiore ai 37,5° e/o sintomi di infezione da COVID-19, per la comunicazione ad ATS è necessario utilizzare la casella mail dedicata temperaturalavoratori@ats-brescia.it.
Nel caso in cui un ospite della struttura ricettiva manifesti febbre e sintomi di infezione respiratoria (tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie), lo deve comunicare al più presto alla direzione aziendale via telefono per il tramite della reception della struttura. La direzione aziendale provvede tempestivamente a contattate un medico di medicina generale del territorio (o un pediatra nel caso di bambini), fatto salvo situazioni di particolari criticità, ad esempio dispnea o difficoltà respiratorie severe, in cui è opportuno richiedere l’intervento del 112 per il trasporto in ospedale.
In presenza di un ospite con tali caratteristiche, si suggerisce di adottare le seguenti misure al fine di ridurre al minimo il rischio di contagio: