Salò, venerdì il saluto all’alpino Tarcisio Romuli

Tarcisio Romuli aveva 80 anni. Originario di Vobarno, da tempo cittadino salodiano, ha lasciato un segno profondo nella vicenda alpina. Grande l’impegno profuso al rifugio Pirlo allo Spino e al rifugio sezionale di Campei, dove era stato anche gestore.

 Sempre presente in tutte le attività associative, così come in quelle legate alla propria comunità, non aveva mai fatto mancare il suo impegno nel momento del bisogno, prestando soccorso alle comunità colpite dalle calamità, in Friuli, in Piemonte, in centro Italia.

E’ andato avanti mercoledì 9 dicembre. I funerali sono in programma venerdì 11, alle 15 nella chiesa di Campoverde, frazione di Salò.

Quattro anni fa la sua Sezione gli aveva conferito il premio «Don Antonio Andreassi» per l’alpino dell’anno 2016.

Ne riportiamo la motivazione: «Attivo da ben 47 anni, con incarichi specifici, sia al servizio del Gruppo, sia, per nove anni, della Sezione, ha sempre dimostrato un encomiabile spirito di collaborazione e solidarietà nei confronti dei più bisognosi.

Sempre presente in tutte le attività associative, così come in quelle legate alla propria comunità, ha sempre operato per il bene della sua Sezione con sincera umiltà, accompagnata da una innata simpatia e da un prezioso cameratismo».

Romuli ha svolto un ruolo chiave anche nell’attività del rifugio «Giuseppe Granata» di Campei de Sima, a Toscolano: «Il suo impegno prima nella costruzione e, poi, nel difficile periodo di avviamento di Campei, è stato sicuramente di meritevole riconoscenza. Tuttora sempre in prima linea all’interno del suo Gruppo per volontà e disponibilità, incarna quello spirito di appartenenza che fa si che trovino pratica realizzazione i valori e i principi associativi».

 

Share
Published by
GardaPost