Vaccino Covid in Trentino: attenzione ai falsi addetti

Segnala l’Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento che tale comportamento non rientra nelle proprie modalità operative e che nella provincia di Trento la proposta di vaccinazione a domicilio non è ancora iniziata.

Le persone che dovessero essere contattate da sedicenti incaricati dell’Azienda sanitaria sono invitate a informare le forze dell’ordine.

Intanto l’assessore provinciale trentino alla Salute, Stefania Segnana, fa sapere che “Nonostante la decisione di Pfizer, che ha ridotto di 165 mila dosi la fornitura di vaccini che doveva arrivare in Italia la prossima settimana,  andiamo avanti come previsto”.

Da domani in Trentino la seconda dose per chi si era vaccinato il 27 dicembre».

 

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GardaPost