Quale valore al consumo dei prodotti locali?

La conferenza online cercherà di sondare il concetto di circolarità e sostenibilità anche nel prodotto di consumo. Questo perché anche in materia di consumi è auspicabile la circolarità sebbene il nesso tra origine della materia prima, produzione, trasformazione e consumatore finale, spesso salta.

Ciò dimostra come ancora la regola, sembra essere quella di non scegliere “qualità” e “prossimità”. È possibile cambiare rotta, esistono modelli, esempi che hanno prodotto impatti positivi e inversioni di rotte in tal senso?

Si proverà a rispondere a questa domanda insieme ad Andrea Calori, esperto in politiche territoriali, di sviluppo locale e di cicli alimentari sostenibili, docente del Dipartimento di sociologia di Trento e referente di Està, Economia e Sostenibilità, che promuove il superamento della separazione tra produttori/consumatori e decisori pubblici/cittadini privati, promuovendo l’acquisto di prodotti del territorio presso le aziende e i punti vendita, locali.

Tre le esperienze che dialogheranno con Calori ci sarà l’Economia Solidale Trentina attraverso il tema del consumo critico e responsabile, l’Alleanza Slow Food dei cuochi che porta nelle cucine prodotti legati a progetti Slow Food di contadini, allevatori, casari, pescatori, viticoltori, artigiani che producono con passione e rispetto per la terra e per i loro animali e la Filiera dei Cereali che si pone l’obiettivo di costruire una filiera del cereale nel territorio di montagna Alpi Ledrensi e Judicaria.

Iscrizioni: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-cittadini-e-consumatori-quale-valore-al-consumo-dei-prodotti-locali-138294816519?aff=erelexpmlt

Informazioni: http://www.parcofluvialesarca.tn.it/pagina.php?id=162

La molitura delle olive in un frantoio gardesano.

 

Trame di Natura – Ciclo di webinar dal 13 gennaio al 17 febbraio

“Trame di Natura” è un progetto di disseminazione culturale che ha l’obiettivo di coinvolgere i soggetti attivi nel mondo dell’agricoltura, del turismo, i consumatori e i Gruppi di acquisto solidale (GAS).

“Rural Social Innovation System”, appunto, ossia una rete di relazioni fra i diversi ambiti del variegato mondo socio-economico-culturale inerente i territori del Parco fluviale della Sarca, che messi in relazione tra loro potranno dare vita a un nuovo modello di economia più sostenibile, più attento alle produzioni locali e più consapevole della tutela ambientale. Il progetto, che si sviluppa tra novembre 2020 e maggio 2021, metterà in rete attraverso due tavole rotonde, accessibili liberamente online dagli interessati, temi chiave affrontati da parte di esperti dei vari settori (turistico, economico, ambientale, agricolo) provenienti dal mondo accademico e professionale.

Da un approccio multidisciplinare generale ci si addentrerà nella multifunzionalità del mondo agricolo, spingendosi a lambire le novità della nuova frontiera turistica rurale. I partecipanti potranno interagire anche attraverso un questionario, con il quale potranno condividere ulteriori tematiche o singoli aspetti rilevanti e apportare delle proposte da svilupparsi in futuro.

Gli approfondimenti saranno successivamente sviluppati in sei webinair, serie di dialoghi tra esperti in materia e buone pratiche aziendali e del territorio. Nei mesi primaverili saranno inoltre promosse alcune visite guidate volte alla conoscenza delle specificità naturalistiche, territoriali ed economiche espressione delle nuove frontiere del turismo e dell’agricoltura. Infine sarà realizzata una mappa digitale di video-interviste di aziende locali che già hanno messo in atto, con successo, alcune buone pratiche relative ai temi trattati.

 

 

 

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GardaPost