Cipani a Moratti e Bertolaso: un hub vaccinale nell’ospedale di Salò

Il sindaco Giampiero Cipani ha scritto ad ATS Brescia, ad ASST del Garda, alla vice presidente e assessore al welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti, al consulente regionale per il piano vaccinale Guido Bertolaso.

La richiesta è quella di «istituire un polo vaccinale a Salò». «A distanza di un mese dall’inizio della “fase 2” – scrive Cipani – che prevedeva la vaccinazione degli ultra ottantenni le notizie circa la reale situazione degli anziani vaccinati a Salò sono sconfortanti.

La gestione fino ad oggi ha seguito un metodo che non ha visto il coinvolgimento delle Amministrazioni comunali che sono quelle a contatto diretto con la popolazione e vedono i sindaci in qualità di Autorità sanitaria locale impegnati in prima linea nella tutela della salute.

In data odierna (la lettera è del 16 marzo) ho appreso i contenuti del Piano vaccinale anti Covid  del Commissario Straordinario per l’attuazione ed il coordinamento delle misure sanitarie di contenimento e contrasto all’emergenza epidemiologica Covid 19 del 13 marzo 2021.

Riscontro con piacere che tra i capisaldi necessari a dare impulso alla campagna vaccinale vi sono i principi di capillarità della somministrazione, il coinvolgimento di tutti gli attori, la valorizzazione delle realtà territoriali, l’inclusività delle migliori risorse del paese, la sinergia tra tutte queste componenti. La spinta sulla distribuzione e somministrazione dovrebbero vedere il massimo coinvolgimento del Sistema Paese e quindi anche della realtà locale.

A questo proposito chiedo che nella revisione del piano che si vorrà adottare per raggiungere gli obbiettivi della vaccinazione di almeno l’80% della popolazione si possa, finalmente, prendere in considerazione la proposta di attivare presso l’Ospedale di Salò un punto di vaccinazione come ho già indicato nelle mie precedenti note.

Le motivazioni della mia richiesta – scrive Cipani – sono ormai note:

  • la vocazione comprensoriale di Salò e la sua posizione baricentrica nel territorio dell’alto Garda e non solo;
  • il numero elevato di cittadini anziani che sono residenti presso la nostra città, la più popolosa del comprensorio (avendo 3.701 cittadini over 60 di cui 1.052 cittadini over 80);
  • la presenza sul territorio di numerose scuole superiori che vede, quando l’attività didattica è svolta in presenza, un elevato numero di giovani (2355) provenire da numerosi comuni limitrofi con un aumento del rischio di contagio;
  • la possibilità di agevolare non solo i residenti salodiani ma anche molte persone, soprattutto anziane, dei paesi limitrofi che potrebbero trovare risposta agli eventuali problemi di mobilità stante il fatto che a Salò è organizzato un adeguato servizio di trasporto pubblico urbano;
  • la presenza nel nostro territorio di locali idonei alla somministrazione dei vaccini, in particolare l’ospedale di Salò, già sperimentato con successo in fase di vaccinazione antinfluenzale ma anche eventualmente di ulteriori e diverse sedi che volessero essere prese in considerazione ■ il Centro Sociale sito in Via Montessori n 4 Salò; ■ la Palestra Robur sita in Via Benvenuti 07 Barbarano; ■ e, previ accordi con l’Amministrazione provinciale di Brescia l’auditorium dell’Istituto tecnico statale Cesare Battisti sito in Via IV novembre, 11 Salò.

Vorrei esprimere l’auspicio a nome di tutta la comunità salodiana – conclude il sindaco -, che venga valutata la scelta di attivare un polo vaccinale a Salò opzione che andrebbe proprio nell’esatta direzione indicata dal nuovo piano vaccinale di ottimizzare la gestione riguardante la somministrazione e di garantire una celere e capillare vaccinazione.
In attesa di un cortese e spero risolutivo intervento, colgo l’occasione per porgere distinti saluti».

Il sindaco di Salò Giampiero Cipani.

 

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GardaPost