Anche la pioggia dà una mano, in Valvestino incendio domato

Rientra così l’emergenza in Valvestino. Anche se pure oggi le squadre AIB hanno continuato ad operare, sia da terra, con le squadre Aib della Comunità Montana, che dal cielo, con lanci d’acqua da parte di un elicottero di Regione Lombardia, visto che per tutta la mattinata le fiamme continuavano a ripartire a causa del vento e del caldo.

Nel pomeriggio di oggi, grazie anche alla pioggia, la situazione poteva finalmente dirsi sotto controllo, come dichiarato dall’arch. Stefania Baronio, responsabile AIB della Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano.

La quantificazione precisa della superficie di bosco ridotta in cenere spetta ai Carabinieri Forestali, ma le prime stime parlano di circa 8 ettari.

 

Un bilancio che poteva essere ben più grave se non fosse stato per il tempestivo intervento del sistema antincendio della Comunità Montana, come ben testimonia Dario Entrade dell’Ana, che ha operato sul fronte delle fiamme come direttore delle operazioni di spegnimento nelle giornate di lunedì e martedì

Riportiamo il suo post: «Dopo una giornata e mezza infinita in direzione operazioni sull’incendio del Dos di Sas a Valvestino ho passato l’incarico come da buona prassi e mi sento di fare delle piccole riflessioni.

Mi sono trovato ancora una volta su un evento fortemente complicato in quanto caratterizzato da 4/5 dei fattori predisponenti allineati (esposizione a sud, orografia impervia, combustibile resinoso, umidità dell’aria bassa) e ieri verso l’ora di pranzo ci si è messo anche il forte vento a completare il quinto mancante.

Gli incendi estivi non sono per nulla tipici delle nostre zone e ci mettono davanti a considerazioni nuove, come la mancanza dell’umidità notturna e delle basse temperature che danno una gran mano, il forte irraggiamento solare, gli orari dilatati e il comportamento del fuoco diverso da come si è “abituati”.

Questa sfida la si vince solo con la conoscenza, l’impegno e il gruppo, inteso nel senso più bello del termine, in sostanza quello che ho visto sia l’altro ieri che ieri, con sale operative ed enti attenti e veloci, equipaggi dei Canadair di una disponibilità e di una capacità incredibile nel manovrare e centrare il bersaglio in mezzo a vallate strette e tortuose, equipaggi degli elicotteri regionali sempre in sintonia e che hanno ben chiara la differenza tra spegnere con l’acqua e buttare acqua e Squadre di Volontari AIB che, riprendendo un passaggio riferito alle batterie di montagna scritto un paio di centinaia di anni fa, “si rassegnano ben di rado a classificare il terreno come impraticabile”, ecco, questi sono i ragazzi che ancora una volta ho avuto l’onore di trovarmi a fianco.

L’augurio è che tra oggi e domani chi mi ha sostituito possa chiudere rapidamente l’evento e che anche questa volta, possa servire a crescere e ad operare sempre meglio in futuro».

 

 

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GardaPost