La biblioteca di Salò celebra i 100 anni del Circuito del Garda

Un viaggio a cento all’ora a ritroso nel tempo quello che la biblioteca propone venerdì 17 settembre per raccontare – con le parole di Giancarlo Cavallini e Flavio Casali e le immagini della collezione Pierantonio Del Mancino – la storia di una gara entrata nel mito sportivo.

Sono passati esattamente cento anni dal quel 1921 in cui prese avvio il Circuito del Garda, percorso cittadino con partenza e arrivo a Salò, che appassionò tre generazioni di bresciani. Sul tracciato fatto di curve impegnative e discese audaci si cimentarono negli anni Venti assi del volante noti anche al grande pubblico: il mantovano volante Tazio Nuvolari, la baronessa Maria Antonietta Avanzo, amici di Gabriele d’Annunzio che viveva poco lontano, Ernesto Maserati pilota e ingegnere che con i fratelli fondò la casa del Tridente.

Perché i bolidi tornassero a percorrere i temibili tornanti delle Zette si dovette aspettare il 1948. Sono questi gli anni in cui sulle strade gardesane, fra asfalto e scorci lacustri, corrono Nino Farina che con la Ferrari trionfa a Salò un anno prima di diventare il primo campione del mondo di Formula 1 e Alberto Ascari che gli succederà nell’albo d’oro nel 1952 e 1953.

Infine gli anni Sessanta che, tra le polemiche sulla chiusura della strada gardesana e nuove esigenze di sicurezza, videro il battesimo del nuovo tracciato che attraversava l’intero lungolago cittadino.

1949 – Transito di un concorrente dalle Zette.

 

La serata prenderà il via alle ore 20.30 con un tributo al regista salodiano Angio Zane che al rombo dei motori del Circuito dedicò molti filmati e vedrà la partecipazione di un ospite speciale.

Per assistere alla serata è necessario il possesso del Greenpass e prenotarsi in biblioteca scrivendo a biblioteca@comune.salo.bs.it o per telefono/whatsapp al numero 0365.20338

1927 – Manifesto del VII° Circuito del Garda.

 

 

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GardaPost