Sapori d’autunno: il minestrone di marroni di San Zeno

Le castagne, ghiottoneria autunnale, normalmente vengono mangiate cotte sul fuoco o al forno (le caldarroste) o lessate in acqua aromatizzata con le foglie di salvia per una merenda.

In realtà, la castagna – e soprattutto la sua versione più nobile, il marrone – è un ingrediente perfetto per l’elaborazione di molti piatti saporitissimi, come ad esempio il classico minestrone di castagne. Che ha una storia antichissima.

Già all’epoca di Roma, al posto di certe arcaiche farinate a base di ghiande, che servivano a riempire in qualche modo la pancia in assenza di altro da mangiare, i contadini avevano incominciato ad adoperare la castagna per farci una specie di purea o di zuppa.

Sul monte Baldo, in special modo a San Zeno di Montagna, un paese affacciato verso il lago di Garda dove si raccoglie il marrone di San Zeno, che ha una sua specifica denominazione di origine protetta, il minestrone di marroni è un piatto tipico.

In questi giorni lo potete gustare in diversi ristoranti di San Zeno di Montagna, sul Garda veronese, in occasione  della 24esima edizione di San Zeno Castagne, Bardolino & Monte Veronese, la rassegna dedicata ai sapori autunnali del territorio montebaldino (leggi qui).

Per chi volesse cucinarlo in casa, la tradizionale ricetta locale del minestrone di marroni è scaricabile on line, sul sito del Consorzio del Bardolino, un apposito ebook (a questo link). La riportiamo anche qui sotto.

Minestrone di marroni: la ricetta

Ingredienti per 4 persone

  • 100 g di patate
  • 80 g di sedano
  • 80 g di carote
  • 100 g di cipolla
  • 100 g di verza
  • 50 g di fagioli
  • 200 g di peladèi (marroni lessati)
  • uno spicchio d’aglio
  • qualche rametto di rosmarino
  • 2-3 croste di formaggio grana
  • olio extravergine di oliva del Garda
  • sale, pepe

Mondate tutte le verdure e tagliatele a pezzi non troppo grossi e più o meno uguali. Tagliate a pezzi le croste di formaggio grana.

Mettete in una pentola l’olio extravergine, scaldatelo e friggetevi il rosmarino e l’aglio schiacciato senza far prendere colore.

Togliete gli aromi e aggiungete le verdure. Coprire d’acqua, salate e fate cuocere a pentola scoperta schiumando quando necessario.

Verso fine cottura aggiungete i peladèi (marroni pelati e cotti in acqua salata con foglie di salvia) e le croste di formaggio e regolate di sapore.

Servite in ciotole individuali e condite a piacere con dell’ottimo olio extravergine del Garda e, per chi lo desidera, pepe di mulinello.

Il minestrone di marroni, piatto tipico di San Zeno.

 

 

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GardaPost