Scivola su sentiero innevato, escursionista morto sul Baldo

Il corpo dell’uomo è stato individuato dagli uomini del Soccorso Alpino di Verona, allertato dai Carabinieri che avevano trovato l’auto dell’uomo parcheggiata nei pressi di un tornante della strada che da Novezza conduce al sentiero delle creste del Baldo e verso il rifugio Telegrafo.

I soccorritori, portati in quota con l’elicottero, hanno dapprima controllato l’eventuale presenza dell’escursionista all’interno di un bivacco invernale, vicino allo chalet Novezza, poi hanno iniziato la discesa del sentiero, mentre altri loro colleghi salivano dal basso, percorrendo la traccia a zig zag di salita.

Arrivata a tre quarti del canale, la squadra in salita è stata fermata dai soccorritori che, in discesa, avevano trovato un paio di occhiali e i segni di una scivolata.

Le due squadre sono quindi state fatte convergere nel punto indicato e attorno alle 5.40 hanno individuato a valle il corpo dell’uomo, caduto probabilmente dalla traccia su neve che risale il versante, finendo nel canale sottostante.

Non appena è sorto il sole, l’elicottero di Verona emergenza ha effettuato il recupero della salma. La vittima è Gianluca Bruzzi, classe 1969, originario di Goito.

Il Rifugio Telegrafo esprime il proprio cordoglio sulla sua pagina Facebook: «Che tristezza e che dolore queste notizie. Arrivi alla famiglia tutto il nostro cordoglio… Non possiamo far altro che continuare ad URLARE, come già rammentato in alcuni nostri post pubblicati dall’inizio dell’inverno – l’ultimo di questo venerdì – , che le condizioni invernali di approccio al rifugio richiedono, ogni anno e anche nella situazione attuale di scarsa neve ma con passaggi ghiacciati ed esposti in cresta, una più che buona competenza alpinistica. Siamo sicuri che se si potesse tornare indietro, anche Gian Luca sarebbe qui ad urlarlo con noi…»

 

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GardaPost