Desenzano, la patrona Sant’Angela Merici si presenta col suo “Volto di luce”

L’idea dello spettacolo “Volto di Luce” nasce nel maggio del 2021 come richiesta del Comune di Desenzano del Garda di far conoscere a tutti i suoi abitanti in un modo agile e nuovo la figura di Sant’Angela Merici.

Dentro le situazioni drammatiche che la Patrona della Città ha vissuto a fine del 1400 e inizi del 1500 tra Desenzano, Salò e Brescia e in innumerevoli altre città, i 18 giovani attori non professionisti e ballerini, tutti desenzanesi, raccontano in scena come i loro personaggi siano cambiati dall’incontro con questa donna dal volto di luce, innamorata di Cristo e della vita ordinaria.

La recitazione all’interno dello spettacolo è curata dalla regista Micaela Rossi, con il supporto propedeutico di Diego Belli; le coreografie sono state realizzate da Sisina Augusta nello stile del più moderno teatro-danza. La drammaturgia è di Stefano Cemmi, Caterina Guerra, Micaela Rossi e di don Gabriele Vrech che ha seguito il coordinamento dell’intero progetto e la direzione artistica.

 

 

“Volto di Luce”, la Vita Nova di S. Angela Merici è una produzione della compagnia teatrale “Profumo di Cielo” per il ciclo “I teatri del Vero”, con il sostegno e la collaborazione della Città di Desenzano del Garda.

La rappresentazione si terrà giovedì 27 gennaio 2022 alle ore 21.00 e nei giorni 28, 29 gennaio e 5 febbraio sempre alle 21 presso il teatro dell’oratorio Paolo VI di Desenzano, in vicolo oratorio 19. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.teatridelvero.it.

Sant’Angela Merici

Sant’Angela, “Sur Anzola”, nasce a Desenzano in un’umile famiglia di proprietari terrieri delle Grezze. Sin da giovanissima sente di essere stata scelta e amata da Dio. Sa di avere un compito da portare a termine, una luce che porterà ovunque andrà: da Gerusalemme a Roma, da Venezia a Cremona, per poi fondare a Brescia la compagnia di Sant’Orsola, per dare a ogni giovane che volesse abbracciare la strada della consacrazione la possibilità di farlo nella vita quotidiana.

“…Vi supplico di voler ricordare e tenere scolpite nella mente e nel cuore, tutte le vostre figliole ad una ad una; e non solo i loro nomi, ma ancora la condizione e indole e stato e ogni cosa loro. Il che non vi sarà difficile, se le abbracciate con viva carità… Impegnatevi a tirarle su con amore e con mano soave e dolce, è non imperiosamente e con asprezza, ma in tutto vogliate essere piacevoli. Soprattutto guardatevi dal voler ottenere alcuna cosa per forza; perché Dio ha dato a ognuno il libero arbitrio e non vuole costringere nessuno, ma solamente propone, invita e consiglia…” (Sant’Angela Merici, Regola, ricordi e legati)

Il monumento a Sant’Angela Merici, a Desenzano del Garda.

 

Il commento dell’assessore Francesca Cerini

“Voglio prima di tutto ringraziare chi ha reso possibile tutto ciò, da don Gabriele Vrech a tutta la squadra di registi e insegnanti che permetteranno ai nostri 18 giovani di essere protagonisti della riscoperta della nostra Patrona. Un ringraziamento va anche alle Parrocchie Santa Maria Maddalena-Duomo e San Giuseppe Lavoratore di Desenzano.

Ho fortemente voluto questa rassegna perché coinvolge tutti noi, coinvolge tutta la popolazione desenzanese, nessuno escluso: dobbiamo essere orgogliosi di avere questa donna come simbolo della Città e metterla in scena attraverso le emozioni di persone di cui abbiamo la più totale fiducia e stima sarà sicuramente il valore aggiunto dello spettacolo”.

Sant’Angela Merici, patrona di Desenzano del Garda.

 

Share
Published by
GardaPost