Bergamo Brescia capitale cultura 2023: un messaggio di augurio e di speranza è giunto proprio dal presidente regionale Attilio Fontana per un nuovo Rinascimento, a due anni di distanza dallo scoppio della pandemia che ha colpito duramente queste due province.
“Bergamo e Brescia capitale della cultura sono come un nuovo Rinascimento. Sono un premio alla Lombardia ed anche un riconoscimento alla forte prova vissuta da queste due città, e dalle loro province, in particolare all’inizio della pandemia”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, alle Gallerie d’Italia in conferenza stampa di presentazione del Dossier ‘Bergamo Brescia capitale italiana della cultura 2023’.
Un lavoro, quello verso il 2023, che ha mobilitato Camere di Commercio, Coldiretti, Conservatori, teatri, musei, istituzioni e fondazioni culturali. “Tutti chiamati – ha sottolineato Fontana – a sviluppare progetti che promuovano i due territori e lo facciano all’interno di scenari di collaborazione”.
Tra Bergamo e Brescia sta nascendo una ciclovia, a unire le due città. Sarà lunga 75 km, di percorsi culturali e naturalistici con il fondamentale contributo di Regione Lombardia. Una ciclovia che unisce i patrimoni Unesco delle due città. Le Mura venete di Bergamo con il complesso di San Salvatore-Santa Giulia e il Capitolium di Brescia.
Si stanno sviluppando altresì un cammino di pianura da 120 km e uno di montagna, predisposto con il Club Alpino Italiano (Cai).
“Il 13 dicembre 2022, Santa Lucia, ricorrenza cara a bergamaschi e bresciani – ha detto Fontana – avvieremo un’iniziativa fantastica, unica, importante.
Un percorso fatto di numerose iniziative con tavoli tematici su cultura, sport, agricoltura e turismo con Regione che sosterrà tutte le iniziative. Infatti, il Programma operativo annuale per la cultura 2021 dedica uno spazio particolare anche ai percorsi di avvicinamento agli eventi del 2023”.
“Regione Lombardia – ha ricordato il Governatore – ha stanziato 6 milioni per le opere infrastrutturali e previsto investimenti in deroga alla programmazione annuale e triennale di settore. Fondi che serviranno per la via ciclabile, ma anche per la mobilità dolce e sostenibile, rispettosa di ambiente e natura. A queste risorse vanno inoltre aggiunti ulteriori 500.000 euro che metteremo a disposizione per gli eventi. E il presidente ha rimarcato come il dossier “compone quel mosaico della memoria necessario per riappropriarci della nostra storia. E generare quello sguardo di prospettiva tipico di due territori operosi come quelli di Bergamo e Brescia. Realtà che sono altresì attive dal punto di vista culturale e creativo”.
Anche Lara Magoni, assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, ha commentato la presentazione del dossier ‘Bergamo Brescia capitale italiana della cultura 2023′.
“Da bergamasca – ha dichiarato – sono particolarmente orgogliosa dell’avvio di questo percorso che vedrà due città lombarde protagoniste della rinascita dei nostri territori e del rilancio per il turismo”.
“L’impegno di Regione Lombardia con risorse destinate – ha proseguito – permetterà di realizzare infrastrutture moderne e all’avanguardia. Sicuramente in grado di accogliere nel migliore dei modi i visitatori provenienti da tutto il mondo”.
“Vogliamo che dalla Lombardia, grazie a ‘Bergamo e Brescia capitale italiana della cultura’ – ha continuato – parta un messaggio di speranza. Dopo mesi di sofferenza, finalmente torneremo a mettere in vetrina le nostre eccellenze paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche”.
“Bergamo e Brescia città della cultura nel 2023 – ha spiegato ancora la titolare lombarda al Turismo- sapranno rendere attrattive tutte le realtà di una regione unica. Saranno inoltre il volano ideale per l’evento delle Olimpiadi invernali del 2026”.
“Sono progetti che esalteranno l’anima culturale di Bergamo, rendendola sempre di più un polo di attrattività’. Senza dimenticare – ha quindi concluso – l’attenzione alla mobilità sostenibile, grazie ad un itinerario su due ruote che saprà valorizzare un turismo lento, friendly, per ammirare con serenità ed in totale armonia le bellezze e le peculiarità paesaggistiche della provincia”.