«Quello di cui parliamo oggi – dice Paolo Artelio, presidente di Garda Unico – è uno dei progetti più ambiziosi per il futuro del nostro lago.
Sono molti anni che parliamo di Ciclovia del Garda, Anello Ciclabile, Garda By Bike… progetti che si accumulano ed incrociano in un dedalo di difficoltà burocratiche, tecniche e procedurali.
Oggi il segnale che diamo con questo incontro, per cui ringrazio la Comunità del Garda e tutte le autorità presenti, è quello di un territorio unito, di enti locali e istituzioni che guardano nella stessa direzione, lavorando per raggiungere il risultato tanto auspicato: quello di avere finalmente una pista che consenta di percorrere in bicicletta e in tutta sicurezza, senza interruzioni, le riviere del Benaco, da sponda a sponda.
Più di 160 chilometri di tracciato in quello che è considerato uno dei paesaggi più apprezzati d’Europa e, sicuramente, in una delle destinazioni internazionali di maggiore successo!
Quanto è importante questa infrastruttura? Nessuno può dirlo meglio di noi di Garda Unico… È fondamentale!
Lo confermano in primis le migliaia di mail di richiesta di informazioni che piovono ogni anno nei nostri uffici da tutto il mondo per sapere se l’anello ciclabile è già completo e percorribile.
Sono formulate da persone attirate anche dalla risonanza internazionale che ha avuto e continua ad avere il tratto di passerella a sbalzo di Limone sul Garda, che già ha entusiasmato milioni di visitatori per spettacolarità e bellezza.
Alle richieste che giungono, per ora possiamo rispondere solamente fornendo indicazioni sui singoli tratti di percorso disponibili e lanciando il suggerimento di abbinare la bicicletta con il servizio pubblico di navigazione di Navigarda, nell’ottica green e di mobilità sostenibile del nostro progetto Garda By Bike.
Ma il mondo corre in fretta e le destinazioni turistiche che rappresentano i principali competitor del Garda dispongono già di reti ciclabili complete e degne di questo nome. Il nostro lago non può essere da meno!
L’orografia delle coste, la delicatezza dei luoghi, il capitolo dei costi sono problemi che assieme siamo in grado di superare, coniugando l’esigenza della tutela ambientale con quella dello sviluppo sostenibile del territorio.
In questa partita posso garantire fin d’ora – continua Paolo Artelio – che Garda Unico svolgerà fino in fondo il proprio ruolo di soggetto a cui compete la promozione unitaria del Garda, pubblicizzando in Italia ed all’estero quella che sicuramente sarà una nuova e fondamentale attrattiva del Benaco.
Esistono importanti motivazioni per auspicare che ciò possa avvenire in tempi brevi. Eccone alcune:
Mi fermo qui – conclude Artelio- per non occupare troppo spazio, ma ribadendo il concetto fondamentale del fare squadra, per realizzare la Ciclovia del Garda e per sostenere il pilastro della nostra economia: il turismo del lago di Garda».