Manca personale Asa, la Rsa paga la formazione

Contro la carenza di figure professionali, la casa di riposo Residenza gli Ulivi ha deciso di proporre una sorta di “patto” a chi decide di intraprendere un percorso di formazione, pagando di fatto le spese del corso formativo a coloro che, una volta formati, sottoscriveranno un contratto con la Rsa stessa.

Un modo per prendere, ci si augura a Salò, i classici due piccioni con una fava: dare risposte vere e reali ai bisogni di assistenza degli anziani ospiti e fornire un’occasione di formazione e impiego a chi aspira a diventare un operatore qualificato e a trovare, appunto, un’occupazione.

L’iniziativa si concretizza con il corso per ausiliario socio assistenziale (Asa) – figura che svolge attività indirizzata a mantenere e recuperare il benessere psico-fisico della persona, in questo caso dell’anziano, assistendola in tutte le attività di vita quotidiana – che la Rsa di Salò proporrà presso la propria struttura in collaborazione con la Fondazione Poliambulanza, tramite la scuola di alta formazione Sfera.

Ci si iscrive entro il 13 ottobre, rivolgendosi a Sfera o alla Rsa salodiana (scarica qui il bando di iscrizione alla selezione).

Il corso (800 ore, di cui 350 teoria, 350 di tirocinio e 100 di esercitazioni) prenderà il via il 2 novembre e prevede un costo di 1700 euro.

A meno che non si vogliano cogliere le agevolazioni previste: «Per gli studenti che ne volessero usufruire – si legge nel bando – è prevista una compartecipazione al costo del corso, sostenuta dalla Rsa, con quota agevolata di iscrizione pari a soli 500 euro. Contestualmente all’iscrizione, in caso di conseguimento della qualifica al termine del corso, lo studente si impegna a sottoscrivere un contratto di lavoro con la Rsa per un periodo minimo di 36 mesi. Dopo il periodo minimo di permanenza in servizio, verrà riconosciuto al lavoratore un premio di valore equivalente alla quota agevolata di 500 euro da questo sostenuta per l’iscrizione».

 

 

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GardaPost