L’ospedale di Salò scelto come simbolo di una sanità sempre più privatizzata. Ieri, martedì 20, Cristiana Manenti e Dario Balotta, candidati al Senato nella lista Si-Verdi, hanno inscenato un flash mob davanti al vecchio nosocomio salodiano.
«La strisciante privatizzazione della sanità privata in Lombardia – dicono Manenti e Balotta, che hanno contestato il progetto di dismissione e chiusura dell’ospedale salodiano (i pochi servizi rimasti saranno trasferiti nella Casa della Comunità a Cunettone, ndr) – iniziata 25 anni fa con il presidente Roberto Formigoni deve finire. Crescono i costi dei servizi sanitari, peggiorano le prestazioni, si allungano le attese per le visite e il territorio resta privo di presidi territoriali. Il Covid ha mostrato drammaticamente la preesistente fragilità e inconsistenza territoriale della Sanità lombarda e la tendenza a congestionare i grandi ospedali pubblici.
Va fermata – continuano i due esponenti di Si-Verdi – la concorrenza sleale dei privati ai danni delle strutture pubbliche. La recente riforma regionale, invece, ha confermato la libertà dei privati di scegliere quali attività erogare e accreditate, al di fuori della programmazione regionale basata su una congruente valutazione epidemiologica dei reali bisogni dei cittadini. La riorganizzazione regionale deve ripartire dalla soppressione delle ATS locali (duplicazioni di poltrone) da riunificare in una sola struttura regionale.
Dalla metà degli anni novanta al 2018, i posti-letto pubblici sono stati più che dimezzati e, nello stesso arco temporale, in parallelo, i posti-letto privati sono considerevolmente aumentati.
Infatti Brescia è la prima città lombarda ad avere più posti letto accreditati, su 3.034 posti letto totali ben 1.740 in 5 strutture cittadine accreditate mentre sono solo 1.294 posti letto pubblici.
Complessivamente in provincia esclusa la Valle Camonica, i posti letto pubblici “tengono”, sono 1.523 contro i 787 accreditati.
Oramai i grandi gruppi sanitari – concludono Manenti e Balotta -, tra cui alcuni multinazionali come il gruppo S. Donato, Humanitas, Maugeri, Fondazione Poliambulanza, ex Veronesi, Multimedica, Kos, Serviusan, Garofalo Healthcare e altri, hanno una forza di condizionamento e di pressione sul servizio socio-sanitario pubblico eccessiva che rapidamente, che va riequilibrata come peraltro indicato dal Ministero della Salute».
BRESCIA CITTA’ POSTI LETTO PUBBLICI
BRESCIA CITTA PRIVATO ACCREDITATO
BRESCIA PROVINCIA POSTI LETTO PUBBLICI
BRESCIA PROVINCIA PRIVATI ACCREDITATI
Dati forniti da Si-Verdi.