È necessario modificare il nostro stile di vita?

La rassegna si intitola «Progresso e felicità: un paradosso?» e il suo tema è quantomai attuale: può il progresso aumentare la felicità? Se sì, in che modo esso interviene nella perenne e costante ricerca dell’uomo tesa all’agognata joie de vivre?

Ne parlerà il dott. Alessandro Salvaterra, pneumologo, medico per l’ambiente e la promozione della salute, in una conferenza dal titolo «Crescita economica, ambiente, salute e sostenibilità. È necessario modificare il nostro stile di vita?».

«La rivoluzione industriale ha innescato sul pianeta la più grande rivoluzione della storia dell’umanità -spiega il dott. Salvaterra- aumento della produzione industriale, del Pil procapite, della popolazione, dello stato di salute con un aumento della aspettativa di vita, ma anche del consumo di risorse non rinnovabili, dell’inquinamento. Gli esperti, a partire dal Club di Roma fin dal 1972, affermano che se continuiamo su questa strada vi sarà un limite allo sviluppo fra il 2000 ed il 2100 con una catastrofe ecologica. Nel 1974 un economista pubblica un’indagine sulla felicità (benessere soggettivo) dei cittadini statunitensi confrontando questo dato con il Pil procapite: dai primi anni Sessanta agli anni Settanta la percentuale di soggetti che si dichiarano molto felice si mantiene intorno al 30% e si va gradualmente riducendo, mentre il Pil procapite aumenta. Scopre anche che per ciascun soggetto la felicità aumenta con il Pil procapite ma fino a 75.000 dollari (valore attualizzato), mentre oltre questo introito la felicità si riduce. Gli economisti descrivono questo fenomeno “Il paradosso di Easterlin”, dal nome dell’autore. E allora perché insistere sulla crescita economica dal momento che il progresso tecnologico non ha aumentato la nostra soddisfazione della vita? Non ci ha reso più felici, anche se con una vita più lunga?»

«Dovremo comunque affrontare a breve modifiche strutturali del nostro modo di vivere -aggiunge Salvaterra- per contrastare l’annunciata catastrofe ecologica. Siamo in tempo? L’uomo ne ha le capacità? Sta affrontando questa situazione con una struttura biologica (neuro-psico-endocrino-immunologica) immodificata da almeno 20.000 anni (Sapiens Sapiens occidentale). Gli scienziati affermano che dovremo intervenire sulla numerosità della popolazione, sulla produzione industriale, sui consumi e sulla mobilità. Ci dobbiamo interrogare su quali priorità assegnare ai diversi indicatori di “Felicità interna lorda” per salvaguardare il nostro stato di felicità».

► L’inizio è alle ore 20.30, l’ingresso libero.

L’incontro successivo

Venerdì 4 novembre arriverà in biblioteca Mauro Balboni. noto esperto di agroindustria, con una conferenza dal titolo «Compatibilità del carrello della spesa con la sostenibilità ambientale. È necessario modificare il nostro stile di vita?».

Il tema, di grande attualità a seguito della recente crisi energetica, offre una prospettiva a tutto tondo sulla sostenibilità ambientale, tenendo in considerazione non solo l’Europa ma anche il resto del mondo in un grande viaggio nella più massiccia transizione alimentare della storia dell’umanità, quella che riguarda in particolare Asia e Africa.

► www.comune.rivadelgarda.tn.it/Aree-tematiche/Biblioteca-civica

 

Share
Published by
GardaPost