Carrello della spesa e sostenibilità ambientale

Il tema, di grande attualità anche per le ripercussioni economiche della guerra in Ucraina, offre una prospettiva articolata e completa sulla sostenibilità ambientale, in relazione non solo all’Europa ma a tutto il mondo, in un grande viaggio nella più massiccia transizione alimentare della storia dell’umanità: quella che riguarda in particolare Asia e Africa. La proposta è nell’ambito di «Progresso e felicità: un paradosso?», rassegna organizzata dalla biblioteca civica di Riva del Garda che interroga filosofia, scienze umane, economia e ecologia sul rapporto fra progresso e felicità. L’inizio è alle 20.30, l’ingresso libero.

L’autorevole voce di Mauro Balboni, laureato in scienze agrarie all’Università di Bologna, proviene non solo dal suo background formativo ma anche e soprattutto dal suo costante e prezioso lavoro di oltre trent’anni nella ricerca e sviluppo della grande industria agrochimica, la maggior parte dei quali trascorsi come dirigente con responsabilità europee e globali. Dopo aver vissuto a Milano, Bologna, Vienna e Oxford, oggi risiede tra la Svizzera e il lago di Garda, dove ha trovato la sua vera life mission: conservare un biotopo di prati magri e i suoi legittimi residenti, le “carote ametista”, le cavallette dalle ali blu, le api, le farfalle e le orchidee rare. Ha pubblicato due libri importanti sui temi della sicurezza alimentare globale e dell’impronta del cibo sulle risorse e gli ecosistemi: nel 2017 «Il pianeta mangiato» (Dissensi) e quest’anno «Il pianeta dei frigoriferi» (Scienza Express).

La conferenza nella biblioteca civica di Riva del Garda è la preziosa occasione per fare luce su una domanda che interessa l’umanità intera: transizione, economia, consumi, conservazione, uso del territorio, cibo, agricoltura, risparmio: che cosa ha a che fare tutto questo con l’essere umano? Cibo e condizioni meteorologiche e climatiche sono connessi?

Mauro Balboni.

 

 

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GardaPost