Valeggio ieri e oggi, come sono cambiati strade, case e palazzi

È il fil rouge che unisce le forme espressive della mostra “Valeggio ieri e oggi – Come sono cambiati strade, case e palazzi”, organizzata dall’amministrazione comunale di Valeggio, su impulso dell’assessorato alla Cultura, con l’Associazione Il Guado – Riscopriamo Valeggio.

Oltre 130 foto storiche dei luoghi più significativi di Valeggio – alcune di Antonio Chiesa, noto fotografo valeggiano di fine Ottocento – saranno esposte a Palazzo Guarienti da sabato 17 dicembre a domenica 22 gennaio. La mostra, che sarà inaugurata domenica 18 dicembre alle 10.30, si potrà visitare dal lunedì al venerdì negli orari della Biblioteca comunale; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.

Nel corso della storia, Valeggio è cambiata. Le fotografie di cui si compone l’esposizione permettono a cittadini e appassionati di apprezzare le trasformazioni che nei secoli hanno interessato lo sviluppo del territorio valeggiano e le evoluzioni che hanno contraddistinto strade, case e palazzi. Non si tratta di un’operazione nostalgia ma di una pregevole occasione di conoscenza e consapevolezza delle radici di Valeggio.

 

“Questa affascinante mostra fotografica mette a confronto alcuni luoghi significativi di Valeggio per renderci consapevoli, nel bene e nel male, delle trasformazioni che hanno subito – afferma Marco Dal Forno, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Valeggio –. Conoscere, comprendere il proprio territorio e la sua storia è indispensabile per apprezzarlo e rispettarlo. Un grazie particolare all’Associazione Il Guado e a tutti i volontari che hanno dedicato tempo, passione e competenza nella ricerca storica e nell’allestimento”.

“La scelta delle fotografie storiche è stata realizzata con una particolare attenzione ai luoghi rappresentativi del paese – fa sapere la presidente dell’Associazione Il Guado – Riscopriamo Valeggio, Maria Rosa Grobberio –. Quelle strade, quei palazzi e case da ammirare in fotografia hanno una storia cara al popolo valeggiano ed è intenzione della nostra realtà farla rivivere nella memoria del visitatore o semplicemente farla conoscere. L’obiettivo principe della nostra associazione, che raduna storici, archeologi, restauratori e collezionisti, è di realizzare un museo del territorio”.

“La cultura è un importante veicolo per promuovere la nostra identità e mettere in risalto le nostre radici – aggiunge il sindaco Alessandro Gardoni –. Questa bella mostra contribuisce a creare idealmente una sorta di ponte fra generazioni, da un lato, facendo rivivere agli anziani il loro passato; dall’altro, dando l’opportunità ai più giovani di conoscere al meglio il proprio paese”.

 

 

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GardaPost