Al via la manutenzione annuale della galleria Adige-Garda

I lavori sono indispensabili per verificare e garantire l’efficienza degli organi di manovra che governano le paratoie poste all’imbocco del canale scolmatore. Con l’occasione viene effettuata anche la manovra di apertura e chiusura delle quattro paratoie, con leggero sollevamento in modalità alternata. Questa operazione di norma si svolge nell’arco di una giornata, non superando generalmente le quattro ore complessive di scarico nel lago di Garda.

La Galleria Adige-Garda, realizzata a cavallo della seconda guerra mondiale e lunga quasi dieci chilometri, è un’opera fondamentale per il controllo e la difesa idraulica della parte meridionale del Trentino e della città di Verona, poiché consente di laminare la portata di piena del fiume Adige riversando, se necessario, fino a 500 metri cubi al secondo nel lago di Garda.

La sala di controllo della galleria Adige-Garda.

 

La manovra periodica di manutenzione viene eseguita con cadenza annuale e permette di verificare la funzionalità e l’efficienza di tutte le componenti (meccaniche, elettroniche, hardware e software). In questa occasione, è previsto anche il dragaggio preventivo del materiale fangoso/limoso che si è accumulato nel bacino di ingresso a Mori, al fine di garantire il corretto funzionamento delle paratoie e dei panconi, asportando il materiale accumulato, ed evitare che il materiale stesso possa creare intralcio all’operatività delle paratoie e confluisca nel lago di Garda durante il loro sollevamento.

L’eventuale materiale galleggiante trasportato dalla corrente, come per esempio materiale vegetale, è trattenuto dalle griglie presenti a monte del bacino di imbocco della derivazione.

L’imbocco del tunnel scolmatore a Mori.

 

Le attività di manovra prevedono dapprima l’apertura delle quattro luci, una alla volta, per circa 10-15 minuti, con portata media di circa 25 metri cubi al secondo; successivamente si procede all’apertura di tutte le paratoie in contemporanea per circa 10 minuti, raggiungendo la portata massima di circa 100 metri cubi al secondo. Le effettive operazioni di apertura delle paratoie durano in totale circa 4-5 ore. Nel complesso, le operazioni comporteranno l’immissione di una contenuta quantità d’acqua nel lago di Garda.

«Le operazioni – fa sapere in una nota la provincia autonoma di Trento – avvengono nel rispetto di precisi protocolli e procedure che stabiliscono modalità e tempi dell’operazione in base alla quantità di limo e sabbie che si depositano nel bacino di carico, fra le griglie di presa e lo sbarramento. Le attività sono monitorate anche dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (Appa), che esegue i controlli sulla qualità delle acque sia del fiume Adige che del lago di Garda.

Durante il periodo di svolgimento sono vietate la navigazione e, più in generale, le varie attività che normalmente si svolgono sul lago di Garda, per un raggio di 200 metri dallo sbocco della galleria Adige-Garda. Il presidio e il controllo in prossimità dello sbocco sono garantiti dal personale del Corpo forestale trentino, del Servizio bacini montani e della stazione forestale di Riva del Garda, in collaborazione con i vigili del fuoco volontari di Nago-Torbole e di Riva del Garda».

L’interno del tunnel scolmatore Adige-Garda.

 

 

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GardaPost