Asst Garda, i saluti del direttore Mario Alparone

«Dopo quasi 10 anni di sanità – scrive Alparone – che mi hanno arricchito dal punto di vista professionale ed umano, ho deciso di rientrare nell’ambito dal quale provenivo (quello bancario, ndr).

In questi anni ho profuso grande impegno personale nelle sfide che hanno caratterizzato le progettualità del sistema sanitario del triennio 2016-2019 così come con enorme intensità mi sono dedicato alla gestione del Covid negli anni 2020 e 2021 e poi, senza alcuna pausa, mi sono rivolto alle ultime legate alle esigenze di recupero dalla tragedia della pandemia e di correzione ed integrazione della componente di offerta territoriale di erogazione delle cure.

Vorrei ringraziare i colleghi con i quali ho avuto il privilegio di lavorare e con cui ho condiviso i tanti impegni di questi anni. Ricordo il periodo come direttore generale della ASST Melegnano e Martesana durante il quale abbiamo effettuato un poderoso ed innovativo percorso di risanamento economico ed organizzativo e quello relativo al periodo come direttore del San Gerardo di Monza, durante il quale ho avuto l’onere e l’onore di gestire una durissima fase pandemica senza tralasciare, nello stesso periodo, importanti programmi di trasformazione come, ad esempio, il completo rifacimento del settore b dell’ospedale, circa 300 posti letto e gran parte dell’attività progettuale di trasformazione ad IRCCS dell’Ospedale. In ogni azienda del sistema sanitario pubblico abbiamo lavorato instancabilmente per potenziare l’offerta, le strutture sanitarie tramite gli importanti investimenti realizzati e la qualità delle cure.

Alla ASST del Garda consegno un bilancio di oltre 20 milioni di nuove strutture realizzate, tra ospedali di comunità, Leno e Prevalle, case di comunità, Leno e Nozza nuovi reparti ospedalieri in tutti e tre i presidi per acuti, tra cui Cardiologia, Pediatria ed il Polo Oncologico a Manerbio, Medicina, Terapia Intensiva, Emodinamica ed Elettrofisiologia a Gavardo, e i rinnovamenti di alte e medie tecnologie, come l’angiografo di ultima generazione e la risonanza magnetica a Desenzano, 12 primariati coperti ed un corposo rafforzamento di personale rispetto a soli 20 mesi fa quando sono arrivato, oltre 130 risorse sanitarie in più del 2019 tra medici, infermieri ed operatori sanitari.

Le prestazioni sui ricoveri e sulle prestazioni ambulatoriali rispettano al 90% i tempi di attesa e si attestano tra i migliori della regione. Da ultimo – conclude Alparone – ricordo i 118 milioni di progetti PNRR che abbiamo portato nella fase esecutiva raggiungendo pienamente gli obiettivi della scadenza imposta dall’Europa del 31 marzo. Alla mie direzioni strategiche posso dire solo una cosa: grazie per tutto quello che avete fatto per sostenere la nostra attività ed i nostri risultati a vantaggio dei cittadini».

 

 

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GardaPost