Due e trenta di notte. E’ buio e le strade sono deserte. In giro non c’è anima viva. Il silenzio è rotto dallo scalpitio della corsa di un capriolo, probabilmente spaventato, di certo a disagio in un ambiente che non è il suo.
Un’apparizione quasi magica, certo emozionante, come lo sono tutti gli incontri con questi animali eccezionali. A riprendere la scena un automobilista di passaggio, che ha poi condiviso le immagini sui social e che probabilmente avrebbe dovuto accostare ed aspettare che l’animale si allontanasse senza seguirlo e spaventarlo ulteriormente.
Il capriolo è il più diffuso tra gli ungulati presenti nel territorio dell’Alto Garda, presente in buon numero sui monti e nelle valli dell’entroterra. Gli adulti sono animali territoriali, tendono cioè a stanziarsi in una zona, ma i giovani vengono allontanati dal proprio territorio per favorire un irradiamento spontaneo della specie.
La curiosità spinge a volte questi animali a ridosso dei paesi, dove spesso vengono notati esemplari giovani.