Anna Gerola, Commissario in ASST Garda: “Al lavoro per favorire l’efficienza della sanità territoriale”

L’incarico è stato conferito dal Presidente Fontana con Delibera di Giunta Regionale n. XII/263 del 15 maggio 2023 in accordo con l’assessore al Welfare Guido Bertolaso.

“Ringrazio sia il Presidente Fontana sia l’assessore Guido Bertolaso per la stima nei miei confronti per la nomina di Commissario straordinario di una azienda così importante come l’ASST Garda – commenta Anna Gerola, Commissario straordinario di ASST Garda-. Un’azienda dislocata su un territorio vasto ed eterogeneo dalle tante peculiarità che da cinque anni a questa parte ho imparato a conoscere. Penso ad esempio al Presidio di Desenzano centro di riferimento di un bacino che soprattutto nella stagione turistica deve far fronte ad un aumento importante della domanda sanitaria. Altrettanto importanti sono i presidi di Manerbio, con il nuovo Polo Oncologico da poco inaugurato, Leno, uno dei primi ospedali di comunità di Regione Lombardia, e Gavardo che si occupa del territorio della Comunità Montana e dell’Alto Garda.

L’ospedale di Gavardo.

 

In questo nuovo percorso – continua Anna Gerola – la mia priorità sarà quella di ascoltare le diverse figure professionali dell’ASST e coniugarle con le esigenze professionali per stimolarne la crescita all’interno della struttura e favorire una sempre maggiore efficienza della sanità territoriale.

Porterò l’esperienza maturata come Direttore Amministrativo in quasi 5 anni all’ASST Spedali Civili, il cui territorio ha aspetti di vicinanza con quelli del Garda, in questa nuova ed entusiasmante sfida che saprò valorizzare insieme alla Direzione strategica dell’Azienda. Sono riconoscente a Brescia per aver voluto credere ancora che io possa essere utile. Questo sprona e mi fornisce più convinzione nel lavoro di miglioramento”.

Il neo commissario ha ricoperto l’incarico di Direttore Amministrativo dell’ASST Spedali Civili, e precedentemente nell’Azienda Ospedaliera Poma di Mantova e all’ASST di Mantova.

L’ingresso dell’ospedale di Desenzano.

 

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GardaPost