Caso coregone, pescatori pronti a proteste clamorose

Sul divieto di semina del coregone, specie che rappresenta l’80% del pescato, i pescatori del Garda protestano.

I pescatori di professione sono persone che ricavano dalla pesca il necessario per vivere. Ora hanno messo a punto una risposta alla mancata autorizzazione da parte del Ministero della Transizione Ecologica alla semina degli avannotti di coregone nelle acque del Garda.

Operazione che invece, lo ricordiamo, è stata autorizzata sul lago di Como e sul lago d’Iseo.

Per spiegare la loro posizione su questo penalizzante trattamento i pescatori hanno indetto una conferenza stampa. Durante l’incontro i pescatori annunceranno le forme di protesta che saranno messe in atto.

L’appuntamento avrà luogo giovedì 21 settembre alle 11 davanti all’incubatoio ittico regionale di Desenzano, sul Lungolago Cesare Battisti, al civico 134 (altre info sull’incubatoio qui).

Con Oliviero Sora, incaricato della FAI Cisl provinciale, interverranno all’incontro i pescatori professionisti Marco Cavallaro e Simone Bocchio.

 

 

Share
Published by
GardaPost