Primi laureati in infermieristica dell’anno accademico 22/23 a Desenzano

UniBs ha 6 sedi accreditate: ASST Spedali Civili, ASST Garda, ASST Franciacorta (Chiari), ASST Valcamonica (Esine), ASST Mantova e ASST Cremona e, da quest’anno accademico 23/24, si è aggiunta anche la settima sede di ASST Bergamo Est (Alzano Lombardo).

Sono 19 i nuovi infermieri che martedì 14 novembre hanno discusso l’elaborato finale concludendo un percorso complesso di studi diviso tra teoria e tirocinio. La laurea in Infermieristica è immediatamente abilitante all’esercizio della professione.

La seconda sessione di laurea di ulteriori 16 futuri infermieri è prevista a marzo/aprile 2024. Per la prima volta in ASST Garda, la Direzione Strategica insieme ai Direttori di Dipartimento, ha incontrato i ragazzi per parlare del loro futuro e delle opportunità professionali che questa Azienda può offrire a ognuno di loro.

Secondo Anna Gerola, Commissario Straordinario di ASST Garda, l’incontro “E’ stato un momento di conoscenza e confronto con questi giovani che con grande impegno sono arrivati alla conclusione del loro percorso di studi. In un momento storico difficile, caratterizzato dalla carenza di personale sanitario, credo sia importante far conoscere le opportunità lavorative che si aprono ai nuovi professionisti. Stiamo pensando di estendere questi incontri anche alle matricole del corso di laurea, per dare maggiore consapevolezza agli studenti dell’importanza del ruolo umano-professionale che andranno a ricoprire. La presenza della Direzione Strategica e di Direttori di Dipartimento rappresenta quanto l’ASST del Garda ritenga importante l’inserimento di nuove risorse nella sua organizzazione”.

Quella dell’infermiere oggi, è una professione strategica e di grande sviluppo, infatti è giusto segnalare l’importanza di questa figura all’interno dei vari setting assistenziali, sia del Polo ospedaliero sia del Polo territoriale” – commenta Mara Radavelli, Direttore DAPSS ASST Garda.

Quest’anno per la prima volta i laureati hanno chiesto di poter pronunciare il patto Infermiere – Cittadino, ossia l’impegno che l’infermiere assume nei confronti della comunità.

“Questa richiesta rappresenta un segno di maturità di questi ragazzi” – commenta Enrica Podavini, direttore didattico del corso di studi in infermieristica di UniBs della sede di Desenzano del Garda.

 

 

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GardaPost