Note dal Garda, stasera Ughi a Limone

ALTO GARDA – Grande musica dal 3 al 6 settembre sull’Alto Garda con Uto Ughi, uno dei più celebri violinisti del nostro tempo. La propone l’associazione culturale Arturo Toscanini in collaborazione con i Comuni di Gargnano, Limone e Riva.

Ogni paese ospiterà un concerto del grande violinista accompagnato da «I filarmonici di Roma», un sodalizio artistico già ben collaudato. Primo appuntamento mercoledì 3 settembre alle 21 nella chiesa di San Martino a Gargnano.

Giovedì 4, appuntamento a Limone, alle 21 nella sala congressi Comboni. Il programma: sinfonia La casa del diavolo di Boccherini; Concerto n. 22 in la minore di Viotti; Romanza in fa maggiore di Beethoven; Danza ungherese n. 5 di Brahms; Danze rumene di Bartok; Zingaresca di Pablo de Sarasate (biglietti 15 euro; info 0365.918987).

Sabato 6 terzo e ultimo concerto, alle 21 all’auditorium della chiesa di San Giuseppe, a Riva. Il programma: Sinfonia in la maggiore n. 29 K 201 di Mozart; Ciaccona in sol minore di Vitali; Havanaise di Saint Saens; Ciaccona di Boccherini; Adagio e Rondò in mi minore di Mozart; Meditation op. 42 n. 1 di Tchaikovsky; Carmne fantasy di de Sarasate (biglietti da 35, 25 e 15 euro; info 0464.570139).

Il programma dei tre concerti è stato scelto dal maestro in funzione dell’acustica delle sale. A Gargnano sarà in linea con la sacralità del luogo. Qui Ughi suonerà il suo Stradivari «Kreutzer» del 1701: «Ha un suono chiaro – spiega il maestro -, adatto all’acustica rimbombante della chiesa». A Limone, con un programma decisamente più folcloristico, Ughi suonerà il suo Guarneri del Gesù del 1744: «Ha un suono caldo dal timbro scuro, ideale per una sala con soffitto basso». A Riva, infine, spazio a Mozart, vista l’ottima acustica dell’auditorium, in grado di valorizzare brani più sofisticati. Il 5 settembre Ughi incontrerà inoltre il pubblico e i giovani allievi del Conservatorio «Bonporti» di Riva. Modererà l’incontro il giornalista Armando Torno. Appuntamento all’auditorium rivano alle 17.

 

Il manifesto del festival Note dal Garda
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GardaPost