Sant’Andrea, il più bel gioiello del Romanico

MADERNO – Sabato 14 maggio il settimo dei 28 appuntamenti del ciclo di visite guidate dedicate al Medioevo gardesano. Lacus vi porta alla scoperta della Pieve di Sant’Andrea.

Proseguono le visite promosse dall’associazione L.A.CU.S. con la collaborazione di altre realtà gardesane, bresciane, venete e trentine. Continueranno fino a metà ottobre per la valorizzazione delle testimonianze medievali presenti su tutta la regione gardesana.

L’appuntamento di sabato 14 maggio è volto a conoscere il più bel gioiello del Romanico presente sul Garda bresciano: la Pieve di Sant’Andrea a Maderno, alla cui scoperta vi accompagnerà Chiara Garioni.

Una visita guidata esclusiva che si conclude a palazzo Benamati con la mostra sul Medioevo, che presenta nove itinerari multimediali di fruizione per conoscere la storia e l’identità locale del Garda.

La mostra è aperta fino al 15 maggio, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 15 alle 18, domenica dalle 10 alle 12, la partecipazione è gratuita.

Per la visita guidata il ritrovo è sabato 14 maggio alle ore 16 sul sagrato della chiesa, è richiesto un contributo di partecipazione di 8 € , necessaria la prenotazione a info@gardalacus.it oppure al tel. 331.2386503.

Sulla facciata della chiesa le classiche simbologie romaniche, grifi alati, fogliame, aquile, intrecci, una sirena con doppia coda, una colomba…
La Pieve di Sant’Andrea a Maderno. La conformazione attuale della chiesa è fatta risalire al XII secolo.

Il progetto nasce nel 2015, dalla collaborazione tra L.A.CU.S. e l’Università di Padova, da cui scaturisce una pubblicazione che si pone come guida al medioevo gardesano, “Le chiese medievali de Garda bresciano” a cura del prof. Brogiolo.

Dalla collaborazione nasce anche un piano di cartellonistica con “qr code” che aveva l’obiettivo, raggiunto, di creare nuovi itinerari di fruizione delle testimonianze medievali gardesane. A quasi un anno di distanza i vari enti locali e proprietari privati, hanno provveduto ad installare i pannelli forniti da L.A.CU.S. nelle vicinanze delle chiese e in tal modo si sono creati nuovi itinerari permanenti che collegano tra loro in rete tutti i Beni culturali medievali gardesani anche attraverso l’utilizzo della tecnologia; gli itinerari sono fruibili sia in italiano che inglese.

All’interno della chiesa resti di affreschi del 1400.
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GardaPost