RIVA – “Fahrenheit 451”, il film del 1966 diretto da François Truffaut e tratto dall’omonimo romanzo di Ray Bradbury, è la prima delle due proposte d’anteprima di «Lunedì Cinema».
Proiezione lunedì 3 ottobre nella biblioteca civica di Riva del Garda con inizio alle ore 21 e ingresso libero. Durata: un’ora e 42 minuti.
«Aspettando il cineforum. La biblioteca nei film» è la novità di quest’anno: due proiezioni d’anteprima in biblioteca, il 3 e il 10 ottobre, dedicate alla biblioteca nei film. «Fahrenheit 451», con Cyril Cusack, Julie Christie, Anton Diffring, Oskar Werner, Alex Scott, è il film con cui per la prima volta Truffaut si cimenta col colore e con una produzione straniera che gli garantisce un budget elevato. Il risultato è un film destinato al mercato internazionale, distribuito dalla Universal, da cui traspare l’interesse del regista per il cinema di Alfred Hitchcock, sottolineato dalla presenza della musica di Bernard Herrmann.
Film predittivo, al pari di «1984», di fantapolitiche svolte della società futura, sottolinea lo strapotere mediatico assunto dal mezzo televisivo. In tutta la vicenda l’onnipresente schermo casalingo costringe la popolazione a una ebete sudditanza nei confronti del potere.
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I libri, sovversivi per definizione, a meno che non siano come da normativa, non stampati, costituiscono una possibile via di fuga verso nuovi orizzonti. Girato dal 12 gennaio al 22 aprile 1966 nei Pinewood Studios e nei dintorni di Londra, fu proiettato in pubblico per la prima volta il 16 settembre 1966. Il film fu trasmesso per la prima volta dalla televisione italiana nel 1971.
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«Lunedì Cinema», organizzato dai Comuni di Arco e Riva del Garda per la cura del centro culturale «La Firma» in collaborazione con la Federazione Italiana Cineforum, è un cineforum pensato come occasione di confronto per una lettura più approfondita di un film, di un regista o di un genere cinematografico, ma soprattutto per incontrarsi, parlare di cinema e scambiare opinioni. Il calendario è stato selezionato per sorprendere e incuriosire un pubblico ampio: infatti, come tradizione, sono proposti cicli diversi, caratterizzati da temi specifici, che consentiranno di approfondire la conoscenza del cinema, delle sue espressioni e della sua storia.