Scoprire il Garda giocando a tombola

Alla Rsa della fondazione G.B. Bianchi di Toscolano ci lavoravano da un paio d’anni ed ora la versione definitiva della tombola a km zero è pronta, stampata e impacchettata, in attesa di una sua diffusione sul territorio, magari nell’ambito di un progetto di fundraising per finanziare altre iniziative della casa di riposo.

La tombola a tema benacense è composta da un cartellone con 50 caselle nelle quali sono indicati luoghi, monumenti, personaggi e singolarità lacustri, dalla limonaia del Prà de la Fam al castello di Malcesine, da Gasparo da Salò al bandito Zanzanù, dalla diga di Valvestino a Benny, il mostro del lago.

Eccellenze, tipicità e curiosità che sono state disegnate dai partecipanti ai corsi di disegno organizzati negli ultimi anni dalla Rsa e condotti dall’edicolante e fumettista Pierluigi Del Giudice, una delle tante iniziative promosse dalla Fondazione G.B.Bianchi per aprire la residenza per anziani alla comunità esterna.

Anche gli ospiti della Rsa, coinvolti dall’animatrice Michela Belloni, hanno fatto la loro parte, suggerendo i soggetti lacustri per le caselle del gioco e scrivendo con pennarelli indelebili i numeri sulle pedine di legno.

Il vicepresidente Lanfranchi con la tombola del lago.

 

«Tutto ciò – spiega Giuseppe Lanfranchi, vice presidente della Fondazione guidata da Massimiliano Bianchini – per vivacizzare il soggiorno dei nostri ospiti, che non vogliamo semplicemente tenere parcheggiati qui».

«La tombola è un gioco della tradizione – aggiunge la direttrice Valeria Gamba – che esprime un legame con il territorio, al quale da tempo la Rsa si sforza di aprirsi. È evocativo, richiama alla memoria le feste in famiglia e offre stimoli utili per rallentare il decadimento delle funzioni cognitive dei nostri ospiti».

Una delle cartelle del gioco.

 

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GardaPost