Domenica 3 marzo un’iniziativa promossa da chi dice no alla costruzione del mega depuratore del Garda a Gavardo e sul fiume chiese.
“Una pacifica camminata lungo la ciclopedonale della Gavardina -dice il presidente del
Comitato GAIA, ing. Filippo Grumi –
per poi passare sotto il ponte della superstrada proseguendo fino al campo in cui si vorrebbe realizzare il depuratore. Si illustrerà il progetto e cosa esso comporta dal punto di vista ambientale, i possibili rischi sanitario e il suo impatto sulla comunità di Gavardo”.
“Poi – continua Grumi – si cingerà il campo in un abbraccio umano costruendo un recinto con le persone presenti a protezione del sito, ognuno con il rotolo di carta igienica in mano, poi ci si sposterà sul fiume Chiese a fare da barriera umana a difesa del fiume sempre con il rotolo in mano, unica vessillo bianco che intendiamo alzare di fronte a chi vuole rovinare il territorio!”.
Nell’occasione si raccoglieranno ancora le firme per la petizione contro la realizzazione del depuratore del Garda a Gavardo.
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