Giovane annegato nel veronese. La tragedia sotto gli occhi degli amici

Da una prima ricostruzione dei fatti – fa sapere la Guardia Costiera – risulta che il giovane, dopo essersi tuffato dal pontile non è più riemerso; uno dei due amici che era con lui, si è quindi tuffato per recuperarlo ma non vi è riuscito a causa anche delle forti correnti e della scarsa visibilità presenti in zona.

Le ricerche sono scattate alle ore 18.30, quando alla sala operativa del Nucleo Mezzi Navali Guardia Costiera Lago di Garda, è giunta la segnalazione tramite la linea dedicata 1530 (Numero Blu), da parte della sig.ra M.M. che si trovava nella spiaggia vicina.

Immediatamente è stato disposto l’intervento dei militari a bordo del battello veloce GC A58, del gommone Victor 32 dei Vigili del Fuoco di Bardolino e contestualmente anche dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Verona di stanza a Venezia e dei sommozzatori della locale Squadra Nautica dei Volontari del Garda; infine a terra una pattuglia dei Carabinieri di Caprino Veronese ed una ambulanza del 118 di Verona.

Alle ore 20 il corpo del diciannovenne è stato ritrovato su un fondale di 6 metri circa ed a seguito dell’autorizzazione del magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona è stato quindi trasportato in superficie.

Dopo l’accertamento del decesso da parte dei sanitari del 118, infine, la salma è stata trasferita presso l’ospedale di Borgo Roma (VR), a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

[themoneytizer id=”16862-1″]

[themoneytizer id=”16862-16″]

Share
Published by
GardaPost