Giovane annegato nel veronese. La tragedia sotto gli occhi degli amici

GARDA VERONESE - Aveva 19 anni il ragazzo morto ieri, venerdì 30, nelle acque della sponda veneta del lago di Garda antistanti la località Pai. La ricostruzione della Guardia Costiera.

Da una prima ricostruzione dei fatti – fa sapere la Guardia Costiera – risulta che il giovane, dopo essersi tuffato dal pontile non è più riemerso; uno dei due amici che era con lui, si è quindi tuffato per recuperarlo ma non vi è riuscito a causa anche delle forti correnti e della scarsa visibilità presenti in zona.

Le ricerche sono scattate alle ore 18.30, quando alla sala operativa del Nucleo Mezzi Navali Guardia Costiera Lago di Garda, è giunta la segnalazione tramite la linea dedicata 1530 (Numero Blu), da parte della sig.ra M.M. che si trovava nella spiaggia vicina.

Immediatamente è stato disposto l’intervento dei militari a bordo del battello veloce GC A58, del gommone Victor 32 dei Vigili del Fuoco di Bardolino e contestualmente anche dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Verona di stanza a Venezia e dei sommozzatori della locale Squadra Nautica dei Volontari del Garda; infine a terra una pattuglia dei Carabinieri di Caprino Veronese ed una ambulanza del 118 di Verona.

Alle ore 20 il corpo del diciannovenne è stato ritrovato su un fondale di 6 metri circa ed a seguito dell’autorizzazione del magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona è stato quindi trasportato in superficie.

Dopo l’accertamento del decesso da parte dei sanitari del 118, infine, la salma è stata trasferita presso l’ospedale di Borgo Roma (VR), a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

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